Piazza Affari arriva in rialzo al giro di boa di metà seduta, in linea con la ripresa della maggior parte delle Borse europee. Il listino vede girare l’attenzione verso i telefonici, che sono in crescita anche sulle altre Piazze, a sfavore del comparto bancario, oggi in deciso calo.
Il Mibtel segna +0,49%, il Mib30 cresce dello 0,59% e sulla stessa linea si muove anche il Fib30, che prende atto delle promesse positive dei futures americani.
“Ritengo tuttavia che si tratti di un rimbalzo tecnico, più che di un’inversione di rotta – commenta con Wallstreetitalia un trader di Euromobiliare – fino a quando dagli USA non verrà un chiarimento su chi sarà il nuovo inquilino della Casa Bianca il mercato resterà alla finestra; anche i Fondi si muovono poco”.
Nel comparto dei telefonici Telecom Italia è in rialzo dello 0,74% a 17,42 euro. Ma cresce ancora di più Tim (+1,94% a 9,23 euro). Molto bene anche gli altri titoli della galassia di Roberto Colaninno: Olivetti (+1,33% a 3,5 euro), Seat (+1,23% a 2,96 euro), Tecnost (+1,22% a 3,89 euro).
Nel comparto dei bancari San Paolo Imi ha il peggior ribasso del Mib30 (-3,62% a 18,29 euro), ma sono in calo anche Fideuram (-2,3% a 17,1 euro) e Monte Paschi (-1,96% a 4,65 euro).
Sul settore pesano non solo le prese di beneficio dei giorni scorsi e gli effetti del declassamento in relazione a un possibile calo nella vendita di fondi comuni d’investimento; a giocare contro ci sono anche i timori per i risvolti della recente sentenza della Cassazione sui mutui.
Nel comparto industriale Ansaldo Trasporti cresce del 4,98% a 1,01 euro all’indomani dell’approvazione del piano di ristrutturazione della società controllata da Finmeccanica. Finmeccanica sale del 2,47% a 1,33 euro, trainata anche dalla ripresa di StMicroelectronics, +4,28% a 50,45 euro.
Nel comparto assicurativo Alleanza guadagna l’1,36% a 17,9 euro dopo l’innalzamento del target price da parte di Morgan Stanley.