(Teleborsa) – Positiva ma meno convinta rispetto all’avvio la borsa milanese al giro di boa, che sembra aver smaltito in parte la sbornia presa a seguito dei festeggiamenti per il tanto atteso accordo sul piano degli aiuti alla Grecia da parte di Bruxelles. Piazza Affari risulta comunque la migliore borsa del vecchio continente mentre i futures sugli indici a stelle e strisce sorvolano la parità in una giornata priva di statistiche macro rilevanti. I riflettori sono accesi sulle corporates Usa, con in calendario in questa ottava colossi del calibro di Alcoa, General Electric, AMD, JP Morgan, Bank of America, Google ed Intel. Tra gli altri mercati, l’euro scivola sotto la soglia degli 1,36 dollari mentre il prezzo del petrolio risulta in calo, con il Wti poco sopra la soglia degli 85 usd/bar. Statico l’oro, dopo il rally degli ultimi giorni. Il FTSE All Share segna in un incremento dello 0,53% mentre il FTSE Mib sale dello 0,57%. Positivo il derivato sul Ftse Mib a 22.815 punti, dopo aver toccato un massimo intraday a 22.915. Sul listino milanese risultano molto richieste le banche, in sintonia con il settore europeo. In bella mostra soprattutto Unicredit: il comitato strategico riunitosi venerdì scorso ed il cda in programma domani dovrebbero portare a compimento il ridisegno della mappa del potere dell’impero Unicredit. In denaro Cir, spinta dal prossimo sbarco sul listino della controllata Kos. Ben impostata Telecom Italia. Gli investitori attendono gli esiti della riunione del cda, che oggi approverà il bilancio dopo due rinvii per il nodo Sparkle e che molto probabilmente aggiornerà il piano industriale. si sgonfiano Finmeccanica ed Enel, dopo una partenza migliore. Venerdì scorso si è tenuto a Parigi il vertice intergovernativo Italia-Francia, nel corso del quale sono stati firmati nove accordi per il nucleare, l’industria, la formazione e la sicurezza. Il Venezuela non scalda l’Eni: il cane a sei zampe ha comunicato di aver perforato con successo il pozzo Perla 2, situato nel permesso Cardón IV, nell’offshore del Golfo del Venezuela. In rialzo Edison, nel giorno dello stacco della cedola. A marce basse la Fiat, nel giorno in cui il Presidente Luca Cordero di Montezemolo presenterà al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, la nuova “Alfa Romeo Giulietta”. Intanto, il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, si è detto ottimista sulla spinosa questione di Termini Imerese. In coda al paniere principale alcune utility come A2A e Tenaris. Nel Midex, invece, si mettono in luce Iride ed Enia. Vola la Roma, dopo aver scippato la leadership nella classifica di campionato all’Inter a cinque giornate dal giorno dell’assegnazione della coppa. I rumors accendono Coin: sulla stampa si parla di un possibile interesse da parte di alcuni fondi di private equity. Strappa Uni Land, dopo aver siglato con EOS Energia un accordo per la costruzione di 10 MW di impianti fotovoltaici su serra.