Economia

Piazza Affari resta a terra dopo avvio Wall Street

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(Teleborsa) – Piazza Affari resta a terra, assieme agli altri mercati mondiali. Il mercato milanese, infatti, resta incollato sulla parità, dopo aver tentato più volte di prendere una direzione precisa. In generale, le borse europee restano sottotono, ma anche Wall Street è partita in rosso, dopo alcuni deludenti dati congiunturali. I redditi delle famiglie sono risultati invariati a giugno, contro attese di crescita, così come i consumi, che risultano peggiori del previsto. Ora si attendono anche i dati sugli ordinativi all’industria e sulle vendite di case pendenti. Parole rassicuranti sono giunte dal segretario del Tesoro americano Tim Geithner, che dai microfoni di “Good Morning America” ha restituito ai mercati un filo di speranza sull’evoluzione dell’economia a stelle e strisce. Riferendosi al mercato del lavoro, in vista del dato ufficiale che sarà pubblicato venerdì, Geithner ha ammesso che la disoccupazione potrebbe aumentare ancora per qualche mese, ma ha sottolineato anche che l’economia si sta riprendendo. E l’euro on si ferma. La moneta unica prosegue la giornata in prossimità dei massimi raggiunti a 1,322 USD (+0,4%), avvantaggiandosi della debolezza del biglietto verde a causa dei fragili fondamentali, ma anche del maggior appetito degli investitori verso assets più rischiosi. A Milano dominano la scena auto e tlc. L’indice FTSE All Share mostra una limatura dello 0,04%, mentre l’indice FTSE MIB sosta sulla parità. Fiat resta su di giri avvantaggiandosi dell’ottima performance del settore auto europeo dopo i conti di BMW. Il titolo non sembra aver accusato il colpo dei pessimi dati sulle immatricolazioni di luglio, ampiamente attesi e già scontati dal mercato. Toni alti anche per la Telecom che si conferma il secondo miglior titolo del paniere principale, nel giorno del nuovo incontro trilaterale, azienda-governo-sindacati sulla questione degli esuberi. Intanto, si attendono anche i conti semestrali in calendario per giovedì. Resta brillante anche la Tiscali in vista della cospicua entrata di cassa riveniente dal rilascio del deposito costituito con il perfezionamento della cessione della Tiscali UK. Banche in ordine sparso. La migliore è Mediobanca, mentre la Popolare di Milano si aggiudica la qualifica di peggiore, collocandosi agli ultimi posti del paniere delle blue-chips. Cauta Unicredit che attende i conti, assieme a Fondiaria-Sai. Il greggio non scalda gli oil che confermano una performance negativa. In tensione Reno de Medici che ha annunciato un ritorno all’utile nel semestre per 0,9 milioni di euro ed un outlook piuttosto ottimista sulla seconda parte dell’anno. I conti premiano anche Astaldi anche se ha corretto dai massimi dopo l’avvio della conference call. Tira Safilo dopo aver annunciato ieri l’azzeramento della perdita.