(Teleborsa) – Piazza Affari conclude una seduta piuttosto nervosa, confermandosi in coda alle altre borse europee, anche per effetto dell’allarme lanciato dal Fondo Monetario Internazionale sulla situazione del debito del Bel Paese. I mercati hanno accusato solo in parte il colpo del taglio del rating dell’Irlanda da parte di Fitch, che era perlopiù atteso. Il FMI oggi ha pubblicato un aggiornamento sulle previsioni di crescita economica mondiale, migliorando l’outlook sul 2010 e ribassando le previsioni per il 2011. Le indicazioni giunte non sono apparse molto positive, in quanto il Fondo sottolinea che la “ripresa resta fragile” e che il settore immobiliare è a a rischio. Piuttosto brutti sono apparsi i dati macroeconomici americani. Il rapporto della ADP sugli occupati del settore privato ha profondamente deluso le attese, evidenziando un calo a sorpresa, mentre il rapporto della Challenger ha evidenziato un nuovo aumento dei licenziamenti a settembre. Due dati che sono stati accolti con un certo malumore dai mercati internazionali, anticipando il rapporto sul mercato del lavoro venerdì. L’euro ha sfondato anche la soglia degli 1,39 dollari, confermando il rally avviato da qualche tempo, grazie alla persistente debolezza della valuta americana. Sul biglietto verde continuano a pesare le prospettive di ulteriori manovre della FED, più che mai attese dopo gli odierni dati sul mercato del lavoro. A Milano l’indice FTSE MIB chiude in modesto rialzo dlelo 0,28% a 20568,31 punti, mentre l’indice FTSE All Share sale dello 0,27% a 21179,64 punti. Oil incandescenti, grazie al rally del greggio vicino agli 84 dollari al barile. I dati sulle scorte hanno evidenziato un aumento degli stocks di greggio, ma anche un calo di benzine e distillati. Saipem si conferma in testa al paniere principale, seguita da Eni e Tenaris. Geox calza scarpe sportive e scala la classifica delo paniere principale. Bene il risparmio gestito nonostante i deflussi rilevati a settembre. Assogestioni ha pubblicato il consueto rapporto sulla raccolta fondi, risultata negativa per 1,74 mld di euro. Azimut ignora questi dati e chiude in forte rialzo, mentre appare più cauta Mediolanum. Bene Pirelli dopo che Unicredit ne ha alzato il Target price a 6,6 da 6,1 euro, confermando un giudizio “buy”. Impregilo si conferma la pecora nera del paniere chiudendo in pesante calo, anche per effetto di prese di profitto. Eppure, l’ANCE ha pubblicato oggi il rapporto sulle imprese italiane operanti all’estero, dal quale emerge un quadro del tutto positivo, in termini di fatturato e commesse aggiudicate sui mercati internazionali. Restano in luce alcune società dello STAR, mentre si svolge a Londra il consueto evento annuale dedicato ai titoli del comparto. Balza Interpump dopo aver annunciato un forte aumento del fatturato nei nove mesi. In rally Tiscali in attesa di un possibile accordo con la cinese ZTE per la nuova rete in fibra ottica in Sardegna. Autogoal per la Roma mentre sui rincorrono speculazioni relative ad un possibile acquirente. Clessidra ha smentito ieri un interesse per il club controllato da Unicredit e dalla Famiglia Sensi.