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PIAZZA AFFARI: REGNA LA SPECULAZIONE

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A metà seduta Piazza Affari si fa cogliere poco al di sopra del livello cui si trovava l’11 settembre scorso prima degli attentati terroristici contro gli USA.

Il Mib 30, che guadagna lo 0,55% rispetto alla chiusura della vigilia, è infatti a 32.001 punti. Il massimo dell’11 settembre, prima che iniziasse la potente discesa, fu a 31.909 punti.

Il Mibtel segna +0,49%, il Midex +0,53%, il Numtel +1,34%.

L’inizio di giornata era stato negativo, al pari delle principali borse europee (peraltro in rialzo anch’esse a metà seduta), sulla scia della chiusura negativa di Wall Street, martedì.

Aveva pesato la paura dell’antrace, di cui alcune spore sono state trovate alla Casa Bianca. Poi però il mercato ha ripreso il suo movimento di recupero, forte anche della crescita dei future sui principali indici americani.

Di fatto, dice a Wall Street Italia Donatella Principe, il mercato americano galleggerà fino alle 20 di oggi (ora italiana), quando sarà pubblicato il Beige Book. Da questo, gli investitori aspettano una chiave di lettura per comprendere quale sarà l’atteggiamento della politica monetaria della Federal Reserve, che ai primi di novembre riunirà il FOMC, braccio operativo della Banca Centrale USA.

In Italia, come altrove, c’è stata una piccola fiammata a metà mattinata, quando si erano diffuse voci su possibili svolte sul fronte militare in Afghanistan (OSAMA BIN LADEN, NUOVE VOCI DI CATTURA).

Ora il mercato ha ritracciato e gli investitori continuano a lacerarsi nel dubbio se quello attuale è solo un rimbalzo o l’inizio di un’inversione di tendenza (PIAZZA AFFARI: COME MUOVERSI A NOVEMBRE?).

“E’ la speculazione a tenere banco”, dice ancora Principe. E la speculazione gioca su alcuni temi come Pirelli e telecomunicazioni, bancari, Mediaset, Tiscali.

C’è gran movimento sui bancari i quali, secondo alcuni operatori, hanno i numeri per crescere nel medio termine (PIAZZA AFFARI: BANCARI IN GRAN SPOLVERO).

Il mercato sta dimostrando un atteggiamento ondivago su temi di forte speculazione come Pirelli, passato nel giro di un paio d’ore da una crescita superiore ai tre punti percentuali a un calo di due punti percentuali (PIAZZA AFFARI: DENARO SULLA SCUDERIA PIRELLI).

I media sono contrastati. Il settore si è mostrato in forte crescita nelle precedenti sedute, a dispetto delle indicazioni non positive, in prospettiva, sul fronte della raccolta pubblicitaria (EDITORIALI, E’ UNA CRESCITA SANA?).

Oggi tuttavia Mediaset è debole, al di sotto della parità, sulla scia del downgrade di UBS che, pur reiterando il rating “Hold”, cioè tenere, ha quasi dimezzato il target price, portandolo dai precedemti €11,1 agli attuali €6,8.

Vanno invece bene gli editoriali quotati sul Midex.

Il Midex vede anche una nuova crescita di Alitalia, che guadagna quasi tre punti percentuali e va a testare importanti barriere psicologiche (PIAZZA AFFARI: ALITALIA CRESCE ANCORA E PUNTA A €1).

Il Nuovo Mercato è psotivo, trainato da Tiscali all’indomani dell’annuncio di una nuova acquisizione (PIAZZA AFFARI: I TITOLI DA TENERE D’OCCHIO OGGI (TM)).

Il titolo del gruppo di Renato Soru ha comunque ritracciato dal +5% di metà mattinata e ora guadagna quasi due punti percentuali. E’ tornato sotto quota €8 ma, secondo Principe, “resta un titolo interessante”.

Tra gli altri titoli, Lottomatica è sugli scudi sulle indiscrezioni di stampa secondo cui Mediobanca starebbe sondando il terreno per la cessione della quota (pari al 32,4%) detenuta da Telecom Italia.