Economia

Piazza Affari regina del vecchio continente

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(Teleborsa) – Seduta piacevole per Piazza Affari, che dopo una partenza debole ha ingranato la marcia per giungere al traguardo sui livelli migliori della giornata. La borsa milanese ha conquistato così il premio come migliore piazza del vecchio continente, anche se le sorelle europee hanno seguito più o meno lo stesso andamento. A dare fiducia agli investitori i commenti positivi dei vari leader al piano di austerità da 4,8 miliardi di euro presentato oggi dalla Grecia per ridurre il deficit. Buone nuove sono giunte poi dall’America, con segnali nel complesso confortanti per il settore non manifatturiero e per il mercato del lavoro, anche se si attendono i dati definitivi sul tasso di disoccupazione a stelle e strisce in agenda venerdì. L’attenzione si sposta ora al Beige Book della Fed che verrà diffuso stasera alle ore 20.00 italiane. Sugli altri mercati, l’euro tira un sospiro di sollievo sulla questione della Grecia riconquistando gli 1,37 usd. Rincara il greggio, con il Wti ad un soffio dagli 81 dollari al barile mentre l’oro sale a 1.142 usd/oncia. L’indice FTSE IT All-Share archivia gli scambi con un rialzo dell’1,38% a 22.268, il FTSE MIB con un progresso dell’1,46% a 21.745 ed il FTSE IT Mid Cap con un incremento dell’1,01% a 24.258 punti. Il FTSE IT Star chiude con un vantaggio dello 0,71% a quota 11087,57. Tra i bancari, nel complesso richiesti, maglia rosa per Cir sotto pressione ieri dopo che la controllata Sorgenia ha annunciato i conti del 2009. Oggi KOS, società del gruppo CIR, ha perfezionato l’acquisto di due residenze per anziani non autosufficienti in provincia di Milano. In denaro anche Unicredit, dopo che la controllata polacca Pekao ha annunciato per il quarto trimestre un utile migliore delle attese degli analisti anche se in calo. Tra gli assicurativi va forte Fondiaria Sai . Poco mosse Prysmian e Lottomatica in attesa dei risultati di bilancio. A marce alte la Fiat, dopo le parole dell’Ad Sergio Marchionne al Salone dell’auto di Ginevra. In rosso Luxottica che risente ancora dei conti trimestrali giudicati deludenti e nonostante le rassicurazioni dell’AD Andrea Guerra. Nel settore alimentare, depresso in Europa, Parmalat paga dazio. Sul resto del listino sono scattate le prese di beneficio su Pierrel e Landi Renzo, dopo il balzo della vigilia.