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PIAZZA AFFARI RECUPERA PUNTI NEL FINALE

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Piazza Affari ha chiuso la seduta in rialzo, con un’accelerata sul finale in vista dell’annuncio della Federal Reserve sui tassi di interesse USA. Il mercato è elettrizzato dalla notizia che nel quarto trimestre del 2000 il Prodotto interno lordo americano è cresciuto meno del previsto e si è collocato ai minimi degli ultimi cinque anni.

Questo fa scommettere gli investitori su un allentamento creditizio più ampio della Banca centrale americana. “Ma c’è poco da scherzare – avverte Donatella Principe, analista di Banca Popolare di Vicenza – se la Fed dovesse ridurrei tassi dello 0,75% significherebbe che l’economia oltre Atlantico è ben più che in uno stato di recessione”.

Oggi a Piazza Affari i temi forti della seduta hanno riguardato Seat e il settore immobiliare che ha avuto una vera e propria fiammata. Al termine della seduta gli indici hanno mostrato la loro capacità di recupero rispetto al resto della giornata, passata all’insegna della staticità e della debolezza. Il Mibtel ha chiuso con un rialzo dello 0,40%, il Mib30 dello 0,32%, il Midex dello 0,82%, il Numtel dell’1,55%.

Nel settore editoriale, Seat. Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha accolto la richiesta di sospensiva contro il no dell’Autorità per le telecomunicazioni all’acquisizione di Tmc da parte di Seat. (Vedi Seat-Tmc: il TAR del Lazio dice no all’Authority). Il titolo ha chiuso in rialzo del 4,17% a €2,25.

Nel settore della pubblicità, Cairo Communication. La concessionaria di pubblicità ha manifestato interesse per una quota di Freedomland, ma con alcune riserve. (Vedi Freedomland: Cairo Communication vuole il 5-10%). Il titolo ha chiuso in rialzo dell’1,66% a €51,95. Per Freedomland, rialzo del 5,26% a €47,20.

Nel settore dei telefonici, Tim. Rasfin ha portato il target price a €10,6, in calo dal precedente €12,6. Tuttavia gli analisti della Sim considerano i risultati del 2000 eccezionali, e prevedono margini di crescita anche per le azioni risparmio. (Vedi Tlc: Tim, Rasfin consiglia “Add”). Il titolo ha chiuso in rialzo dell’1,01% a €8,61.

Nel settore dei bancari, Mediobanca. Il titolo ha conteso a Seat per gran parte della seduta il primato del maggior rialzo sul Mib30. La spinta è venuta dalle dichiarazioni del presidente Francesco Cingano. Il mercato ritiene che sia messo in discussione l’assetto azionario di Mediobanca. (Vedi Piazza Affari: Mediobanca si infiamma, +2,18%). Il titolo ha chiuso in rialzo del 2,01% a €12,05.

Nel settore dei bancari, San Paolo Imi. Il titolo ha sofferto del downgrading di Credit Suisse First Boston da “Buy”, cioè “Comprare” a “Hold”, cioè “Tenere”. Il titolo ha chiuso in ribasso del 4,28% a €17,97.

Nel settore degli industriali, STMicroelectronics. Il titolo della società italo-francese che produce semiconduttori ha trovato forte spinta dall’andamento del Nasdaq in attesa della decisione della Federal Reserve sui tassi USA. (Vedi Piazza Affari: STM cresce dell’1,39% a €49,60). Il titolo ha chiuso in rialzo del 4,350% a €51,05.

Nel settore degli immobiliari, Fincasa. Il titolo è schizzato verso l’alto, capofila di un comparto in corsa. Alla base del fermento, secondo gli operatori, ci sarebbe una miscela di fattori fondamentali e speculativi. Tra questi, i trader segnalano il possibile ingresso di grandi gruppi nel settore immobiliare (il caso Gabetti-Pirelli), ma anche il prossimo lancio dei fondi immobiliari che, afferma un operatore, potrebbero rilanciare “un settore rimasto a lungo nell’ombra, in cui pero’ c’e’ valore”. Il titolo ha chiuso in rialzo del 14,86% a €0,51.