Economia

Piazza Affari rallenta la corsa

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(Teleborsa) – Prosegue in frazionale rialzo la seduta di Piazza Affari che ha ridimensionato i guadagni dell’avvio. Stessa sorte per altre Piazze del vecchio Continente. Intanto segnali positivi giungono dai derivati sugli indici statunitensi che mostrano incrementi intorno al mezzo punto percentuale. Atteso dagli investitori d’oltre oceano il dato relativo all’Empire State Index di febbraio e quello sui flussi netti di capitale di dicembre. Sul fronte valutario la divisa europea continua a fatica il suo tentativo di ripresa nei confronti del biglietto verde. Il cross eur/usd, che ieri ha toccato i minimi degli ultimi otto mesi, al momento scambia a 1,348. Dall’Ecofin giungono notizie contrastanti relative alla questione greca: i inistri delle finanze di Eurolandia restano divisi circa gli interventi da porre in essere per aiutare la Grecia. I ministri hanno fatto fronte comune nel ribadire che il Paese ellenico dovràe adoperarsi per riconquistare la fiducia dei mercati. Una mano ad Atene arriva dalla Spagna: il ministro delle finanze spagnolo, Elena Salgado, ha dichiarato infatti pieno appoggio al governo di Atene. A Milano l’indice FTSE IT All-Share prosegue gli scambi con un rialzo dello 0,27% a 21689,8, il FTSE MIB con un +0,29% a 21183,64, il FTSE IT Mid Cap con un +0,07% a 23348,48 punti. Il FTSE IT Star segna un vantaggio dello 0,29% a quota 10763,12. Sugli scudi il titolo Buzzi Unicem che, con un rialzo che sfiora i tre punti percentuali, si posiziona alla testa del FTSE MIb. Bene i titoli del comparto bancario. Il settore in europa registra un rialzo dell’1,34%, trainato dai conti di Barclays che hanno battuto le attese del mercato. La banca inglese, infatti, ha archiviato l’esercizio 2009 con un utile più che raddoppiato a 9,393 miliardi di sterline da confrontarsi con i 4,382 mld del 2008. Acquistata Mediolanum che si conferma il miglior titolo del settore sul paniere principale. In frazionale rialzo Banco Popolare e Ubi Banca. Dalla parte delle vendite Intesa SanPaolo che cede oltre mezzo punto percentuale, mentre in frazionale ribasso Banca MPS e Banca Popolare di Milano. Si mantiene in territorio positivo la Fiat, sebbene abbia rallentato notevolmente la corsa rispetto all’avvio di seduta. A gennaio, secondo i dati diffusi stamane dall’ACEA, il Gruppo del Lingotto ha riportato un incremento delle vendite del 19,9% a 98,752 unità, mentre la quota di mercato è salita al 9,3% dal’8,8% dell’anno precedente. Tra gli energetici brillante Tenaris che beneficia della decisione di Credit Suisse di alzare il prezzo obiettivo, portandolo a 18 euro dai precedenti 14 euro. In lettera Saipem che, con una perdita di oltre un punto percentuale, si posizione in fondo al FTSE Mib. Continua la seduta squillante di Telecom Italia. Non accennano a smorzarsi le voci sulla fusione con la spagnola Telefonica. Secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Industria iberico, Miguel Sebastian, sarebbero però “false” le notizie di una prossima fusione tra Telecom e Telefonica. Sul completo in verde Fastweb che ha archiviato il 2009 con risultati in crescita. I ricavi nell’esercizio sono ammontati a 1,85 miliardi di euro, mentre l’utile netto si è attestato a 36 milioni, registrando un netto rialzo rispetto a 1 milione riportato nel 2008. Le previsioni del Gruppo per il 2010 sono per un incremento di circa il 5% dei ricavi e dell’Ebitda.