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PIAZZA AFFARI RALLENTA ASPETTANDO WALL STREET

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Milano resta tonica a meta’ seduta dopo la partenza a razzo sulla scia della mossa a sorpresa di Alan Greenspan che ha tagliato di mezzo punto il costo del denaro negli Stati Uniti.

Gli investitori stanno premiando in particolare i titoli editoriali e i tecnologici e anche il Nuovo Mercato cresce bene. Ma secondo gli analisti si tratta principalmente di un rimbalzo tecnico che si inserisce in una fase ribassista che per essere invertita avra’ bisogno di altri forti segnali nei prossimi giorni.

Il Mibtel passa a +1,01% a 29.467 punti, il Mib30 a +1,20% a 42.476 punti e il Numtel a +3,97% a 4.167 punti.

“Quello di oggi e’ un movimento speculare ai forti ribassi di ieri – commenta a WallStreetItalia, Donatella Principe, analista della Banca Popolare di Vicenza – sulla scia del taglio dei tassi da parte della Federal reserve. La mossa e’ stata una sorpresa anche se alcuni rumors giravano nella mattina di ieri. Per la Bce (che si riunisce oggi, ndr) le cose non cambiano perche’ la situazione e’ completamente differente e con l’effetto combinato del ribasso del greggio e crescita dell’euro, si allontanano anche le tensioni inflazionistiche. Per questo – aggiunge Principe – pensiamo non ci sia fretta e per la Bce oggi sara’ un nulla di fatto”.

Dopo la giornata di ieri, ora il problema e capire dove andranno i mercati e chi si avvantaggera’ della mossa americana: “I primi a guadagnarci saranno i titoli finanziari – commenta l’analista della Popolare di Vicenza – piu’ i bancari che gli assicurativi. Tra i primi però potrebbero soffrire quelli piu’ piccoli e quelli del risparmio gestito”.

Il denaro tornera’ anche sui telefonici, “ma con selettivita’ – aggiunge Principe -. Il vero business si fara’ sul mobile piu’ che sul fisso e quindi e’ preferibile Tim a Telecom”.

Le scelte saranno determinanti anche nel comparto tecnologico: “Sicuramente sì – commenta l’analista – e se ci saranno dubbi su Intel, siamo piu’ fiduciosi su Stm che si e’ ritagliato importanti mercati di nichhia”.

Sulle azioni editoriali restano, invece, dubbi: “I media italiani costano ancora troppo ed e’ ormai un dato di fatto che la raccolta pubblicitaria sara’ minore del previsto”.

Gli energetici oggi sono in ribasso: “In futuro per questi titoli il picking sara’ fodamentale. Per Eni non ci sono dubbi su un futuro roseo – aggiunge l’analista – mentre retsano dubbi sulle municipalizzate come Aem e Acea e anche su Enel”.

Ecco una rapida carrellata dei titoli che meglio si stanno muovendo: Tra i telefonici Olivetti sale del 6,74% e Tim del 4,39%.

Nel comparto editoriale rimbalzano L’Espresso (+4,87%) e Mediaset (+3,97%). Per Seat il segno e’ positivo (+1,79%) ma il titolo torna sotto i 2 euro a 1,995 euro.

Infine il comparto energetico oggi in ribasso per lasciare spazio agli acquisti sui titoli che nei mesi scorsi sono stati i piu’ penalizzati: Eni -1,10% ed Enel -0,51%.