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PIAZZA AFFARI PREDA DELL’ORSO A META’ SEDUTA

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Piazza Affari arriva molto debole al giro di boa di metà giornata. Una giornata iniziata male e continuata peggio, all’ombra della revisione al ribasso delle stime di Intel per fatturato e margine lordo.

Tutto il comparto tech è precipitato fin dall’avvio, europeo e italiano, ma del resto anche in Asia l’andamento non aveva lasciato dubbi.

L’eurostoxx di settore lascia sul terreno quasi cinque punti percentuali.

Per Stmicroelecronics oggi è come una Waterloo: il titolo è il peggiore del Mib30 e uno dei dieci che perdono di più nell’intero listino.

Nella corsa alla vendita il mercato nemmeno ha reagito alla notizia di un accordo con Motorola sulla ricerca.

Vero è che tutto il settore, di fronte alla crisi cerca di correre ai ripari, trovare sinergie, ridurre i costi, unirsi per fronteggiare meglio l’emergenza.

E’ di oggi la conferma delle trattative tra la tedesca Infineon e la svedese Ericsson; questa potrebbe cedere la sua divisione di microelettronica.

Pur essendo Stm l’unico titolo realmente tecnologico, il Numtel sta a pezzi. Il ribasso dell’indice del Nuovo Mercato è arrivato ai tre punti e mezzo percentuali.

La situazione non accenna a migliorare per questo segmento, tanto più che dai future sugli indici americani non giungono rassicurazioni per le porssime ore.

I telefonici sono un altro settore in forte flessione. Il quadro è aggravato, in Europa dall’andamento di Vodafone.

Anzi diciamo pure che essendo Vodafone considerato come il benchmark del settore telefonico europeo, crollando questo è andato giù tutto.

A Londra Vodafone ha visto i minimi da quattro anni e mezzo.

A Milano i nostri telefonici non si sono fatti pregare.

Tra l’altro nemmeno Tim trae beneficio dalla notizia della plusvalenza che le arriverà sulla scia della cessione della quota in Telekom Austria.

Sono pesanti tutti i bancari, che invece nei giorni scorsi avevano rappresentato un punto di riferimento per i tentativi di recupero della borsa.

E in questo senso non si sottrae alle vendite nemmeno Bnl che alla vigilia era cresciuta sempre in relazione alle attese nozze con Mps.

Vendite anche su Fiat e, sempre rimanendo tra gli industriali, su Pirelli. In casa Pirelli comunque tutta l’attenzione è rivolta verso la prossima Ipo.

Sul Mib30 l’unico titolo che sta passando indenne attraverso la smania ribassista di oggi è Saipem.

In realtà c’è chi fa molto meglio: è Basicnet, titolo per il quale Borsa SpA ha preso provvedimenti; il titolo è rientrato ed è partito a razzo.

Negative le ex municipalizzate, dopo la decisione della Commissione Ue di bocciare i benefici fiscali fino al
1999.

Alcune società hanno annunciato ricorso contro la decisione e hanno assicurato che non ci saranno grossi danni sui bilanci.

Tra gli altri titoli, male Astaldi che conferma i ribassi di ieri, giorno del debutto.

Attenzione puntata su I Viaggi del Ventaglio.

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