Piazza Affari si avvia verso un’apertura debole: il Fib30 è partito con un ribasso dello 0,38% a 42.930 punti, in linea con le principali borse europee.
L’analista di una Sim milanese afferma che se il future sulle trenta blu chips dovesse scendere sotto il supporto di 42.400 si innescherebbe un meccanismo ribassista.
“La sensazione è che il presidente della Federal Reserve Alan Greenspan non abbia in mente tagli consistenti del costo del denaro – osserva l’analista di una banca veneta – questa è una cattiva notizia per il mercato, che paradossalmente invece non accoglie bene il fatto che l’economia americana è in rallentamento e non in recessione, e che dalla seconda metà dell’anno si riprenderà”.
Per oggi in Italia gli operatori attendono una seduta incerta e in fase di assestamento. “I telefonici – afferma un trader – saranno ancora al centro dell’attenzione, al pari dei bancari per i quali si sta giocando una grossa partita tra gruppi”.