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PIAZZA AFFARI POSITIVA. ACQUISTI SU CIR, ENI SI CONFERMA MAGLIA NERA

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In attesa dell’avvio della giornata di contrattazioni a Wall Street, Piazza Affari riporta una performance positiva, con l’indice Ftse Mib che alle 12 circa ora italiana mette a segno un rialzo dello 0,66%.

Occhi puntati su CIR, che guadagna più del 2%, posizionandosi tra i migliori del listino. Ieri il gruppo ha annunciato i conti del 2009, con un utile netto consolidato di 143,4 milioni di euro, in crescita di oltre il 50% rispetto al 2008.

In generale, gli acquisti si riversano sui bancari. Positiva così la performance di Unicredit (+1,49%)e di Intesa San Paolo (+1,60%).

Soffre invece Eni. Il titolo del cane a sei zampe si conferma il peggiore del principale listino e mostra un calo dell’1,63%. Ieri l’azienda ha rivisto al ribasso l’utile netto consolidato 2009, a 4,367 miliardi di euro da 4,617 miliardi del preconsuntivo dopo l’annuncio dell’accantonamento al fondo contenziosi legali per la controversia relativa al consorzio TSKJ in Nigeria.

Stamane, Eni ha presentato poi il piano industriale 2010-2013, confermando la propria strategia di crescita della produzione di idrocarburi con un tasso di incremento medio annuo di oltre il 2,5% nel periodo. Oltre i quattro anni di piano, Eni prevede di mantenere un elevato tasso di crescita produttiva, con un incremento medio annuo oltre il 2% fino al 2016. Si legge nella nota diffusa dall’azienda. Ma tutto questo sembra non aver convinto gli analisti che lo ritengono un piano non particolarmente ambizioso.