Piazza Affari si presenta debole al giro di boa di metà seduta, con tutti gli indici in rosso.
“Stiamo registrando una debolezza di fondo che non si verifica altrove – nota Gabriele Bodo, di Gestnord Intermediazione Sim – a quanto pare gli investitori preferiscono rivolgersi verso mercati più tranquilli: basti guardare il differenziale con il Dax, a noi sfavorevole per il 3%” (Vedi Borse UE in rialzo con tmt e finanziari).
Secondo l’operatore un peso potrebbe averlo la vicenda che ha investito Olivetti e la gestione di Roberto Colaninno: “è come se il mercato, incerto, si chiedesse in quali altre aziende potrebbero essere accadute le stesse cose, e nell’incertezza preferisse vendere”. Comunque, aggiunge Bodo, non c’è una regia per il calo della borsa milanese, non ci sono spunti e i volumi sono scarsi.
Il Mibtel cede lo 0,11%, il Mib30 è a -0,10, il Midex a -0,07%, il Numtel a -0,35%.
Tra i titoli che stanno muovendo il mercato c’è Eni (+1,13% a €7,80), giunto su nuovi massimi grazie al suo carattere difensivo e al rialzo del prezzo del petrolio sui mercati internazionali. Oggi a Vienna iniziano i colloqui informali tra i membri dell’Opec.
In rialzo anche Olivetti (+0,56% a €2,14), che oggi rimbalza timidamente dopo che la settimana scorsa ha perso il 12,2%. (Vedi Piazza Affari: cosa aspettarsi oggi)
Non altrettanto bene, nel comparto dei telefonici, sta andando per TIM, che lascia lo 0,33% a €6,73. La settimana scorsa il titolo della società di telefonia mobile ha sacrificato il 7,3%.
Risparmio gestito a due facce: da una parte c’è Mediolanum, che prende un +0,14% a €12,55; dall’altra, con il segno meno, Bipop Carire, con -0,07%, e Fideuram, -0,63% a €12,06. (Vedi Piazza Affari: cosa aspettarsi oggi)
In calo consistente il comparto degli editoriali, affossato dalle perdite di Mediaset (-1,41% a €10,84), e di Seat Pagine Gialle (-1,65% a €1,19). (Vedi Piazza Affari: Seat è la peggiore del Mib30)
Perde quota, tra gli industriali, Montedison (-0,98% a €2,82). L’Authority dell’energia ha confermato oggi l’intenzione di aprire un’indagine conoscitiva sul caso della francese Edf e del suo ingresso nel capitale del gruppo italiano.
Tra i titoli minori, cresce Mariella Burani (+0,62% a €7,74). L’azienda di moda ha siglato un accordo per la creazione della joint venture con Stephen Fairchild, di cui avra’ il 50% per $750.000.
Sul Nuovo Mercato, si trovano su fronti opposti Tiscali (+0,71% a €13,75) e e.Biscom, che invece segna -0,26% a €85,60.
(Vedi Piazza Affari: upgradings e downgradings/2 e Tlc: e.Biscom, in arrivo acquisto in Germania)