Piazza Affari ha chiuso poco mossa una giornata all’insegna della calma piatta.
In apertura il Mibtel ha rotto il supporto psicologico posto a 18.000 punti, senza per questo perdere troppo terreno.
Anche l’avvio in rosso di Wall Street non ha inciso più di tanto.
Il mercato Usa sta soffrendo una serie di realizzi, anche a causa di due dati macro non incoraggianti, come il deficit commerciale e l’inflazione.
Occhi puntati sul prezzo del petrolio, dopo il grave disastro ecologico avvenuto in Spagna e attenzione, sul mercato obbligazionario Usa, al ritocco del bond.
Il Mibtel è sceso a 18.004 punti (-0,14%)
Il Mib30 è calato a quota 24.621 punti (-0,02%).
Il Midex ha perso lo 0,35% a 21.656 punti.
Il Numtel ha chiuso invariato a 1.260 punti.
Tra gli spunti positivi di giornata si è segnalata Capitalia, cresciuta nonostante un paio di giudizi negativi e l’esposizione con il gruppo Cirio, colpita dalla decisione arrivata dal Trustee di Londra di dichiarare il cross default, cioè la possibile insolvenza di tutte le obbligazioni.
Tra i finanziari bene anche IntesaBci e San Paolo Imi, coinvolte nell’affaire Fiat.
In denaro anche Popolare Verona e Novara; in leggero calo invece Bnl, il cui amministratore delegato Davide Croff ha detto ieri che saranno vendute le attività non strategiche, come quelle in Brasile, Mps, downgradata da Lehman Brothersm, e Mediobanca dopo la crescita della vigilia.
Sono calate anche le azioni Generali, dopo il giudizio negativo di Standrad & Poor’s.
Tmt contrastati. Giù Pirelli, il media Mediaset (mentre Seat pagine Gialle ha chiuso in rialzo) e Telecom Italia. Sostanzialmente invariata Tim.
A due velocità anche Stmicroelectronics e la controllante Finmeccanica: in rosso il tecnologico, è cresciuto e bene invece il titolo industriale.
A risollevare l’indice ci ha pensato Eni, seguito dal gioiello Sapiem.
Sul Midex si è registrato il balzo in avanti di Alitalia, dopo la notizia dello scambio azionario con Air France e le indiscrezioni su possibili proventi straordinari dovuti alla vendita di quattro aerei Atr-42 e alla cessione di Sigma all’americana Cendant. Si parla di circa €13 milioni.
In rialzo anche il settore consumer, con Tod’s e Bulgari che hanno guadagnato terreno. La peggiore è stata Parmalat.
Sul Numtel sono saliti i titoli Tas, Datamat e Engineering, poco mossa Freedomland mentre Tiscali ha arretrato nel finale.
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