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PIAZZA AFFARI PIATTA, NIENTE RIMBALZO TECNICO

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Piazza Affari chiude poco mossa. Chi sperava in un rimbalzo tecnico dopo due giorni di ribassi è rimasto deluso.

Guardando i valori dell’apertura e di metà giornata, si capisce che ancora il mercato è prudente.La paura di possibili attentati internazionali e le tensioni in Pakistan e Medio Oriente tolgono fiducia ai mercati.

Non sono bastate, evidentemente, le parole pronunciate martedì dal presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan sulla ripresa dell’economia Usa.

La scossa sui mercati, arrivata con l’Ism servizi Usa, risultato migliore delle attese, è durata poco. A New York tengono banco ancora le questioni legate ai bilanci e alle indagini della Sec, mentre arrivano segnali poco confortanti per Ibm (IBM – Nyse) e Intel (INTC – Nasdaq).

Il Mibtel è salito a 21.194 punti (+0,06%).
Il Mib30 si è fermato a 28.782 punti (-0,07%).
Il Midex ha guadagnato lo 0,81% a 27.160 punti.
Il Numtel ha chiuso a 1.800 punti (+1,12%).

Le pessime news di Intel e Ibm hanno inciso negativamente su Stmicroelectronics. Il prossimo 10 giugno si saprà se Finmeccanica e France Telecom decideranno di cedere parte della società, in occasione della scadenza del lock-up.

Tra i pochi titoli che non hanno giovato della ripresa tecnica c’è Tim. Il comparto della telefonia mobile ha sofferto le cattive notizie di Ericsson e il cambio di percezione degli analisti che da qualche tempo sono scettici sul settore, sul quale pesano le incertezze dell’Umts. Gli analisti da tempo consigliano lo switch dalla telefonia mobile verso quella fissa perché i titoli sono più “cheap” e anche perché si inizia a percepire il settore telefonico come utility.

Debole anche Olivetti mentre gli altri titoli del comparto hanno terminato la seduta in rialzo. Ha brillato Telecom Italia: secondo indiscrezioni apparse oggi sulla stampa italiana, starebbe per cedere Telespazio a Finmeccanica. La valutazione di Telespazio è intorno ai €350 milioni.

Sul fronte dei titoli industriali Fiat oggi ha chiuso piatto. Gli investitori sembrano aver dato fiducia al Lingotto, nonostante il dato sulle immatricolazioni di nuove auto a maggio abbia fatto segnare al colosso torinese l’ennesimo passo falso.

Tra le banche impegnate nel ripianamento del debito da ieri c’è anche Unicredito, che ha perso terreno nonostante la buona situazione tecnica.

Tra le migliori del Mib30, invece, IntesaBci, dopo la conferma che l’istituto di credito milanese metterà a bilancio circa $213 milioni restituiti da una controllata di Enron.

Tra gli energetici ha ceduto pesantemente terreno nel finale Eni, anche a causa del prezzo del petrolio in discesa.

Sul Nuovo Mercato Tiscali si è ripresa una parte delle perdite. Sul titolo tiene banco il lancio del prossimo bond. Tra i peggiori del listino high-tech c’è Tecnodiffusione.

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