Economia

Piazza Affari parte in punta di piedi

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(Teleborsa) – Il clima è incerto questa mattina a Piazza Affari, che da il via agli scambi attorno alla parità, risentendo anche dell’esordio prudente degli altri mercati europei. Anche l’Asia non ha terminato una seduta brillante, con Tokyo che ha risentito dei deboli dati sull’export e della previsione di un rallentamento della crescita nel 2011, formulata dal Governo giapponese. Wall Street ha fatto meglio, chiudendo ieri in buon rialzo, sull’onda di ottimismo che ha investito i mercati mondiali, complici anche volumi pre-festivi sottili. Oggi si attendono alcuni importanti dati economici, a partire dal PIL del Regno Unito e concludendo con la lettura definitiva del PIL USA del terzo trimestre. In Italia si attendono i dati relativi al commercio al dettaglio. Un velo cade sulla crisi europea, che tuttavia continua a tenere i mercati con il fiato sospeso, dopo i recenti avvertimenti di Moody’s su Grecia e Portogallo ed il taglio del rating operato sulla Spagna. Ma la questione per ora finisce dietro le quinte, dato che i mercati tentano di mettere a segno il tradizionale rally di Natale. L’euro recupera dai minimi a 1,314 USD (+0,33%), dopo aver bucato ieri la soglia degli 1,31 dollari. Quotazioni in forte rialzo anche per il petrolio, che naviga sopra i 90 dollari al barile, in vista di un possibile aumento dei consumi in Cina. A Milano dominano la scena auto e petroliferi, ma il Listino appare perlopiù impostato alla cautela. L’indice FTSE All Share ha avviato la giornata in rialzo di un modestissimo 0,05% a 21447,13 punti, mentre l’indice FTSE MIB sale dello 0,06% a 20749,68 punti. Più cauto l’indice FTSE Mid Cap -0,02%, mentre sale l’indice FTSE Star +0,12%. Exor troneggia inseguita dalla Fiat, che corre per la vetta del paniere principale. E’ì stata annunciata ieri la sigla dell’atto per la scissione di Fiat Industrial, propedeutica allo sbarco in Borsa atteso per il 3 gennaio. Intanto, l’AD Sergio Marchionne, impegnato sulla questione di Mirafiori, ha confermato gli obiettivi 2010. Caldi i petroliferi, che si avvantaggiano del forte recupero del greggio. Tenaris guida la classifica, seguita da Saipem ed Eni. Riflettori sulla galassia Ligresti, con Fondiaria-Sai che performa meglio del mercato, in scia al rally di Premafin, che viene galvanizzata dal newsflow sul piano di ristrutturazione finanziario. Banche deboli, dopo le ultime sedute positive. Fra le poche eccezioni c’è Intesa Sanpaolo, vicina a finalizzare la creazione di un nuovo polo assicurativo, dopo il parere favorevole dell’ISVAP. Autogrill è la peggiore, ma evidenzia perdite contenute in frazioni di punto. Resta in tensione Beghelli dopo il rally messo a segno la vigilia sulla notizia della creazione di un impianto fotovoltaico. Briosa Biesse dopo che il CdA ha varato le linee guida del nuovo Piano.