(Teleborsa) – Primi passi in territorio positivo per Piazza Affari e per le altre borse europee, dopo il buon finale di Tokyo e di Wall Street. Al momento i vantaggi sono frazionali in attesa della diffusione in Usa di alcune statistiche rilevanti come l’indice Case-Shiller di gennaio e la fiducia consumatori di marzo e del successivo avvio della borsa a stelle e strisce. Tornando nel vecchio continente vanno segnalate le brutte notizie provenienti dalla Gran Bretagna. L’agenzia internazionale di rating Standard & Poor’s ha avvertito il Paese che se non agirà per ridurre il debito potrebbe perdere la tripla A. Per ora il rating resta invariato, anche se S&P stima un incremento del debito di Londra nel 2010 al 77% del Pil, con un’escursione al 100% nel 2014. L’agenzia rivedrà il rating dopo le elezioni politiche previste a maggio. Si rafforza l’euro, tornando sopra gli 1,35 usd. In fiamme il petrolio, con il Wti oltre gli 82 dollari al barile, esattamente a 82,67 usd/bar. Tra gli indici milanesi, il FTSE All-Share registra in avvio un incremento dello 0,43% a 23.710 punti mentre il FTSE MIB sale dello 0,47% a 23.212 punti. Meno marcato il rialzo del FTSE IT Mid Cap +0,16% e del FTSE Star +0,21%. Netta prevalenza di frecce verdi nel paniere principale. In pole position Impregilo, Unicredit ed il Banco Popolare. Richiesti i petroliferi sul caro greggio, specialmente Saipem, Eni e Tenaris. Sul resto del listino, pesante Acea dopo i conti di bilancio che hanno evidenziato una perdita di 52,5 milioni. Strappa Gefran. La società leader internazionale nella progettazione e nella produzione di strumenti per l’automazione, ha lanciato Radius, la nuova gamma di inverter fotovoltaici dedicata soprattutto agli impianti industriali.
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