(Teleborsa) – Avvio positivo per il listino milanese che, al pari delle altre borse del Vecchio Continente, trae vantaggio dalla buona performance di Wall Street e dell’Asia. Giova inoltre la positiva lettura del PMI cinese che tocca i massimi di cinque mesi, a conferma della robustezza dell’economia del Dragone. Ricca l’agenda macroeconomia odierna. Previsti tra i vari dati la fiducia dei consumatori e il clima affari della Zona Euro, mentre in Italia verranno diffusi i numeri sulla produzione industriale di agosto e sul lavoro nelle grandi imprese di luglio. Nessun dato in agenda oltreoceano ad eccezione delle scorte settimanali di greggio. Intanto in Francia prosegue la fase di recupero della fiducia dei consumatori. Giornata importante per la politica italiana. Silvio Berlusconi chiederà oggi alla Camera il voto di fiducia. Atteso per le 11.00 un intervento del premier. Sul valutario la moneta unica si conferma solida nei confronti del dollaro portandosi sui massimi intraday a 1,3624 usd dopo la buona partenza dei listini europei. Tra le commodities la debolezza del dollaro spinge in alto il petrolio con il barile sul Light Crude a 76,72 dollari. Sempre in corsa l’oro a 1.312 dollari l’oncia. L’indice Ftse All Share segna un vantaggio dello 0,64% a 21.264 punti, il Ftse Mib dello 0,67% a 20.680 punti. Quasi tutte frecce verdi sul paniere principale. Tra i titoli meglio posizionati STMicroelectronics, le assicurazioni con Fondiaria-Sai e il risparmio gestito, con Azimut scatenata al terzo giorno sconsecutivo di guadagni. Bene le banche ad eccezione del Ubi e il Banco Popolare. Quest’ultima precipita mostrando un calo di oltre due punti percentuali su indiscrezioni che vedono l’istituto in procinto di attuare un aumenti di capitale. Debole CIR che non riesce a mattere fine alla “Guerra di Segrate” con la Fininvest.