(Teleborsa) – Partenza in rialzo per Piazza Affari così come per le altre borse europee, intente a proseguire il bilancio positivo della settimana scorsa. A dare linfa ai mercati azionari del Vecchio Continente, la chiusura tonica di Tokyo stamane sulla scia di alcuni dati macro positivi da Cina sabato e Usa venerdì. Intanto il nostro mercato è alle prese con il destino del governo italiano, con il voto sulla mozione di fiducia di domani al Senato. Sulle prime rilevazioni, l’indice FTSE IT All-Share segna un rialzo dello 0,43% a 21.276,78 punti mentre il FTSE MIB mostra un incremento dello 0,45% a quota 20578,19. Sul mercato dei cambi, la settimana valutaria si apre all’insegna della debolezza per l’euro nei confronti del biglietto verde, che dal canto suo trae beneficio dai buoni dati economici americani diffusi la scorsa ottava. Tuttavia tra gli investitori prevale una certa cautela in vista della riunione del Fomc in calendario domani e di alcune importanti statistiche congiunturali in arrivo dall’Europa e dagli Stati Uniti, in questa settimana. Nel dettaglio, la produzione industriale della Zona Euro e Usa, oltre all’indagine Zew sulle attuali condizioni degli affari in Germania. Sul fronte commodities, in rialzo il petrolio con le quotazioni che scambiano oltre gli 88 dollari al barile. Sostenuto anche l’oro che viaggia poco sotto i 1.400 dollari l’oncia. Domina il denaro sul principale paniere. Fa eccezione A2A in ribasso su prese di beneficio dopo la buona performance di venerdì scorso. Ben impostati gli altri energetici, come Eni, Saipem e Tenaris. Banche toniche guidate dal Banco Popolare con l’assemblea dei soci che ha approvato l’aumento di capitale da 2 miliardi di euro destinato per la maggior parte a rimborsare i Tremonti bond. Sottotono soltanto Unicredit. Richiesti gli assicurativi, con Generali il cui comitato esecutivo ha designato Paolo Vagnone alla carica di country manager. In marcia la Fiat in linea con l’andamento positivo del comparto auto europeo. Sul completo occhi a Premafin nel giorno dell’assemblea straordinaria per deliberare sull’aumento di capitale. Riflettori puntati su Iren che nell’ambito del piano industriale 2011-2015 vede un margine operativo lordo a 1 miliardo di euro con crescita media annua di oltre il 10%, inclusivo di sinergie per circa 70 milioni che si prevede verranno realizzate al 70% nei primi tre anni di piano. Focus su BEE Team che ha rilevato il 10% di Bluerock Consulting per 406.00 sterline con un’opzione di acquisto di un ulteriore 41% nel 2011 e del residuo 49% nel 2013.
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