Piazza Affari ha chiuso sui minimi della seduta dopo un tentativo subito dopo metà giornata di recuperare dietro Wall Street , ma il Mib30 non ce l’ha fatta riprendendo la strada segnata in apertura .
In calo anche gli altri indici in Europa, tutti vittime della tensione sul fronte diplomatico internazionale.
Sull’indice principale la lettera ha colpito i finanziari, e in particolare i bancari penalizzati dalla prospettiva di dover restituire milioni di euro alle Finanze sotto forma di imposte.
In ribasso anche Unicredito il cui amministratore delegato Alessandro Profumo ha annunciato che il 2003 vedrà crescere la banca. L’istituto oggi ha presentato anche i conti di una importante controllata.
Male il risparmio gestito, e male Fideuram che si è portata dietro Mediolanum e Fineco.
Sul Mib30 tra i peggiori anche Stmicroelectronics, ben oltre l’andamento in rosso dell’EurosStoxx di settore. In lettera anche la controllante Finmeccanica.
In negativo tutti i titoli industriali, come dimostrano anche Pirelli e Fiat, di cui il mercato continua a registrare voci e ad attendere sviluppi sui piani di salvataggio.
Vendite sul comparto editoriale: è andata giù Mediaset sul Mib30 ed Espresso sul Midex.
Hanno provato a puntellare il mercato italiano Eni e le controllate Saipem e Snam Rete Gas, ma soprattutto Enel.
Oggi il vertice della compagnia elettrica che detiene il 73% di Wind ha detto che il 25% di questa sarà collocata in borsa tramite aumento di capitale entro la primavera/estate.
Sul Midex bene Alitalia e alcuni titoli del lusso.
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