Economia

Piazza Affari non si ferma e resta fra i migliori in Europa

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(Teleborsa) – Piazza Affari resta sui massimi al giro di boa, confermandosi anche uno dei migliori mercati in Europa, complice anche un volume di scambi inferiore alla media. Gli operatori stanno dunque portando avanti il rally natalizio, guidato dalle banche e dagli altri titoli del settore finanziario. Dall’Eurozona non sono arrivate notizie confortanti. Moody’s ha infatti preannunciato un possibile taglio del rating del Portogallo, a causa delle incertezze economiche, ma la notizia non sembra aver disturbato più di tanto i mercati. L’asta dei titoli spagnoli a breve si è conclusa positivamente, ma a prezzo di un leggero aumento dei rendimenti. Intanto, Bruxelles ha dato il via libera agli aiuti per il settore bancario irlandese. L’Italia non brilla. Il tasso di disoccupazione è aumentato ancora a ottobre all’8,7%, risultando in media pari all’8,3% nel terzo trimestre. Situazione non esaltante anche per il commercio estero, che ha visto peggiorare il deficit nei confronti dei Paesi terzi. L’euro resta ingessato a 1,316 USD, dopo aver parzialmente riagganciato la soglia degli 1,32 dollari questa mattina. Il petrolio tiene sugli 89,4 dollari al barile. A Milano dominano la scena i titoli finanziari. L’indice FTSE All Share conferma un vantaggio dello 0,87% e l’indice FTSE MIB dello 0,94%. Pioggia di denaro sulle banche, guidate dal Banco Popolare, che si avvantaggia della conferma dell’interesse della Fondazione Cariverona all’aumento di capitale. Brillante anche la Popolare Milano, che ha chiuso una vertenza con il Fisco per complessivi 186 mln di euro. Corre Unicredit, dopo aver finalizzato la vendita di MCC a Poste Italiane. In luce Mediobanca che oggi riunisce il CdA. Forti gli assicurativi, con Fondiaria-Sai che fa eco alla Premafin, in attesa della finalizzazione del rifinanziamento; indiscrezioni di stampa indicano che Unicredit ha già dato l’assenso al piano di riscadenziamento del debito della holding della famiglia Ligresti, approvando anche un rinvio dei rimborsi dei debiti di due società a monte della catena, Sinergia e Imco. Fra le altre Compagnie si segnala Generali, che resta cauta, nonostante le buone indicazioni giunte da Trieste, dove il Presidente Cesare Geronzi, sta tenendo il discorso di fine anno ai dipendenti e managers. Si rafforzano le costruzioni, con Impregilo e Buzzi che scalano la vetta del paniere principale, concorrendo per i primi posti. Fra le mid-cap allungano anche Astaldi e Cementir. Occhi puntati sulla Fiat, in vista dello spin-off di inizio 2011, mentre circolano indiscrezioni circa un interesse di Daimler per CNH ed Iveco, ad un prezzo inferiore alla richiesta di 3,5 mld. Bene anche la Exor, dopo l’assoluzione di Grande Stevens, Gabetti e Marrone dal reato di aggiotaggio, riferito a fatti del 2005 posti in essere dalla Ifil. Pochi titoli in rosso, fra i quali figurano Prysmian ed Enel Green Power. Sul completo schizza DMT dopo aver annunciato la possibile distribuzione di un dividendo straordinario, nell’ambito dello studio di varie opzioni strategiche per dar valore agli azionisti. Resta in tensione Kerself, che da alcuni giorni viaggia in forte rialzo sul mercato milanese.