Piazza Affari viaggia in rialzo dopo una partenza sprint, ma con volumi non certo elevati vista l’assenza degli investitori Usa.
Wall Street è chiusa per il Washington Birthday ma questo non impediscea a Europa e Asia di crescere notevolmente.
IL rischio di guerra sembra allontanarsi, dopo la decisione dell’Onu di dare ancora tempo agli ispettori e la manifestazione sulla pace che ha interessato milioni di persone nel mondo.
Il ministro degli Esteri, Jack
Straw, ha detto che “i segnali arrivati negli ultimi giorni” rendono difficile “andare in guerra senza avere l’appoggio dell’opinione pubblica”.
A Piazza Affari il Mib30 viaggia vicinissimo alla resistenza posta a 23.400 punti, e secondo alcuni esperti l’eventuale superamento di questa soglia segnerebbe la fine della fase laterale che il mercato sta attraversando.
In evidenza Stmicroelectronics, che guadagna parecchio terreno dopo che la vendita di macchinari per l’industria dei chip ha fatto un notevole balzo in avanti segnando una crescita del 43% a dicembre rispetto al mese precedente.
Piatta Fiat, che nei giorni scorsi ha illustrato il proprio piano di rilancio, attraverso una ricapitalizzazione da €2 miliardi e la cessione di alcuni asset come Toro Assicurazioni e Fiat Avio.
Vanno decisamente meglio i titoli dei quattro istituti di credito che finanzieranno il Lingotto.
Unicredito, San Paolo Imi, Intesa e Capitalia avanzano con rialzi compresi tra l’1% e il 2,5%.
Deboli gli energetici Eni ed Enel, così come Autostrade, vicina al prezzo di Opa a €10.
Conrastati i telefonici: perde terreno Telecom Italia, avanza invece Tim.
Sul Midex occhi puntati su Sai-Fondiaria dopo le indiscrezioni della vigilia, su Aem, che sarebbe vicinissima ad entrare in Edison e a Mondadori, giunta secondo gli analisti a importanti livelli d’acquisto.
Sul Numtel i migliori sono Tiscali, Vitaminic ed E.Biscom, mentre Freedomland perde oltre il 10%.
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