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PIAZZA AFFARI NELLA SPIRALE DEL DOW JONES

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L’indice telematico, dopo una apertura in ribasso, accentua la sua flessione sfondando il supporto dei 26.000 punti e portandosi a 25.889 (-1,86%). In netto calo anche il MIb30 che si porta a 36.701 in calo del 2%. Fa peggio il NUovo Mercato che perde il 2,8% a 3.667 punti.

“Stanno massacrando i TMT – commenta a WallStreetItalia Federico Schmid, responsabile negoziazione Bnp Paribas – e le vendite ora si spostano anche sui finanziari”.

Tra i titoli peggiori delle Blue Chips troviamo Alleanza (-4,6% a €13,24), Ras (-4% a €12,28) e Bipop Carire (-4,32% a €4,920).

“Sono ormai gli unici titoli su cui sono rimasti margini di guadagno – precisa Schmid – e gli investitori, grandi e piccoli, fanno cassa. La situazione si sta avvitando e l’impressione è che il mercato americano sia un bicchiere ancora mezzo pieno e che sconterà nuovi ribassi più probabilmente sul Dow Jones”.

Nella scuderia Telecom, cede il passo Olivetti che con un rosso del 2,3% si porta sotto i €2 a €1,995: “Buttano via tutto – aggiunge l’operatore – anche se le nostre tlc scontano di meno rispetto ai competitors euopei; sia perché sono saliti di meno nel periodo dell’euforia, sia per i fondamentali migliori. Per Olivetti adesso la prossima tappa potrebbe essere verso €1,70-€1,75 dove arrivò nell’ottobre 1999, quando venne bocciato il piano aziendale di Colaninno post Opa”.

Il responsabile della Sim dell’istituto francese non perde però la fiducia e spera che il trend si inverta a breve: “Anche per oggi, spero che il mercato, dopo aver testato i minimi, possa rimbalzare. Magari con l’aiuto dei futures e dello stesso Nasdaq da cui ormai dipendiamo eccessivamente”.