Piazza Affari sta vivendo una giornata di correzione dopo lo strappo della vigilia. In linea con le altre Piazze europee, anche Milano è stata colpita dal discorso del presidente della Fed Alan Greenspan e dai suoi timori per una possibile accelerazione dei prezzi al consumo. Inoltre in questo momento il listino non è aiutato dai futures sui maggiori indici americani, che sono tutti al ribasso e che anticipano un avvio negativo a Wall Street.
Con un Mibtel in calo dello 0,77% a 33.202 punti e un Mib30 a –0,91% a 48.324 punti, la Borsa di Milano può contare su pochi spunti tra volumi che gli operatori definiscono scarsi. In ribasso i titoli telefonici, gli editoriali, gli energetici. Nel Mib30 sono positive solo Ras (+0,32% a 16,33 euro) e Autostrade (+0,24% a 7 euro). Il Nuovo Mercato è colpito dalle vendite e vede una pesantissima Tiscali, in flessione del 4,12% a 34 euro.
“In effetti non ci sono grandi argomenti, oggi – dice a Wallstreetitalia un trader di Rasfin Sim – abbiamo sempre Olivetti sotto i riflettori sulla scia delle voci di un aumento della quota di Bell e magari dell’ingresso di un altro socio, ma queste sono indiscrezioni che circolano ormai da diverso tempo”. Il numero uno di Telecom Italia Roberto Colaninno non ha voluto commentare oggi i rumors sull’ipotesi di un aumento di capitale di Bell e sulla
costituzione di una nuova holding controllata dalla stessa Bell, la quale avrebbe una quota della società che nascerà dalla fusione tra
Olivetti e Tecnost.
Resta interessante Eni: “il titolo – spiega l’operatore – sta digerendo il livello di 7 euro. In questo momento stanno entrando investitori esteri; c’è da aspettarsi che nel breve termine possa testare quota 7,20-7,30 euro”. Ora passa di mano a 6,95 euro.
Un occhio a Banca Intesa risparmio: “è un titolo che sta spingendo molto, con volumi interessanti”, avverte il trader.