Piazza Affari ridimesiona i livelli di guadagno segnati a metà mattinata quando il Mib30 era riuscito a tornare sopra i 26.000 punti dopo un’apertura negativa.
In questo momento anzi Il Mib30 è tornato in rosso, sotto quota 26.000.
I volumi restano comunque discreti, in una giornata particolare, segnata da un lato dal fermo di Wall Street per il Thanksgiving Day, e dall’altro dal duplice attentato terroristico in Kenia, che ha fatto undici vittime questa mattina.
A sostenere i corsi azionari in questo momento non sono neanche più i titoli delle telecomunicazioni, che avevano resistito in positivo ma che ora si sono avvitati su se stessi; restano a farlo, sul Mib30, alcuni titoli bancari, Fiat e Enel.
Enel viene acquistata, secondo alcuni operatori, anche nella considerazione del fatto che, con l’uscita dal listino prevista per Autostrade e Italgas, resterà l’unica grande utility quotata sul mercato.
Contrastati i bancari, che vedono in crescita solo Mps e Bnl.
Dopo un ottimo avvio, Capitalia è passata in rosso, evidentemente sulla spinta delle prese di profitto dopo il rally che in meno di un bimestre ha portato a raddoppiare il suo valore.
Acquisti su Popolare Lodi, che il mercato vede coinvolta nelle grandi manovre per il controllo di Capitalia.
In ribasso, tra i titoli del settore, IntesaBci. Vendite sul risparmio gestito.
Assicurativi deboli, ma sul Midex x’è attenzione su Fondiaria, specialmente in vista dell’opa di Sai.
Piatta Rinascente al centro di timori e interrogativi sul dopo-opa.
Sul Numtel, denaro per e.Biscom e per Chl: il mercato premia le sue previsioni positive. Denaro anche su Tiscali.
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