Piazza Affari si presenta al giro di boa di metà seduta con tutti gli indici in rosso dopo un’altalena continua nel corso della mattinata.
Il mercato è estremamente volatile all’indomani dell’attacco terroristico sferrato contro gli USA sul territorio americano.
La situazione politica e psicologica, prima ancora che finanziaria, è tale da portare molti operatori a interrogarsi sull’opportunità di mantenere aperte le contrattazioni, in Italia come nel resto d’Europa (Vedi BORSE: OPERATORI, ‘PERCHE’ RESTARE APERTI?’).
Il mercato non sa che direzione prendere. Dopo un avvio incerto, le contrattazioni hanno spinto gli indici prima al ribasso, poi verso un netto rialzo, poi ancora giù, con escursioni molto ampie dei prezzi tra i minimi e i massimi.
“La sensazione è che il mercato resta ancora di più in mano ai grandi speculatori, agli scopertisti, agli hedge fund – dice a Wall Street Italia Federico Schmid, responsabile Sim negoziazioni BNP Paribas – e ormai non c’è più protezione, basta anche solo una voce di un nuovo attentato per scatenare il panico”.
Il mio consiglio, dice ancora l’operatore, è “di non vendere e tenere duro, anche se probabilmente vedremo ancora altri ribassi: tecnicamente il mercato potrebbe scendere ancora di un altro 10%, ma la spinta alla ricostruzione in America sarà fortissima, ed è possibile che la fase della ripresa sarà accelerata proprio da questa tragedia”.
Il Mibtel segna -2,02%, il Mib30 -2,01%, il Midex -1,58%, il Numtel -1,84%.
A Piazza Affari 20 titoli sono sospesi per eccesso di ribasso, in genere si tratta di quelli che sono maggiormente presenti sul mercato americano. Ci sono tra gli altri Bulgari, unico titolo del Mib30, Autogrill, Alitalia, Bb Biotech (Vedi NUOVO MERCATO: BB BIOTECH SOSPESO PER LA GIORNATA).
Tutti i comparti sono in ribasso, e anche i titoli petroliferi sono in calo, mentre martedì, sulla scia dell’improvviso rialzo del prezzo del petrolio, in Italia il titolo ENI, oggi in perdita, era schizzato verso l’alto. Nella mattinata, il prezzo del petrolio si è ridimensionato (Vedi ATTENTATO USA: CALA IL PREZZO DEL PETROLIO).
Tra i pochi titoli energetici in rialzo c’è ENEL, sostenuta tuttavia dall’attesa della semestrale prevista per giovedì.
In difficoltà i titoli assicurativi, non solo e non tanto in Italia, ma nel resto del mondo, a causa dei timori legati all’imminente richiesta di rimborsi dopo quanto è accaduto in America (Vedi ATTENTATI USA: ASSICURATIVI RISCHIANO GROSSO).
Ras, che pure è in forte calo con una perdita di oltre sei punti percenutali, ha fatto sapere di non avere grosse esposizioni negli USA.
Gli investitori, al pari di operatori e analisti, sono ora in una fase attendista. C’è chi sostiene che la tragedia americana alimenterà la spirale recessiva mondiale, chi invece ammette che da questo attacco terroristico gli Stati Uniti troveranno necessariamente la forza per riprendersi.
Nel frattempo, mentre le quotazioni sono ovunque in calo (Vedi BORSE UE RIPRENDONO LA VIA DEL RIBASSO) e si registrano allrmi bomba come ad Atene, dove la borsa è stata evacuata, la banca d’affari americana Goldman Sachs ha rivisto la composizione del suo portafoglio europeo.
Secondo gli analisti di Goldman, l’attacco agli USA avrà un impatto negativo sulla fiducia dei consumatori, con l’effetto di ridurre la crescita economica e posticipare la ripresa.
Le Banche centrali, quella europea in testa, hanno assicurato tutto il loro appoggio per far fronte all’emergenza (Vedi BCE: DUISEMBERG, ‘DI TUTTO PER AIUTARE GLI USA).
SULL’ATTACCO AGLI USA VEDI ANCHE:
ATTACCO AGLI STATI UNITI
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