A metà seduta Piazza Affari resta debole e depressa come, se non leggermente peggio, all’apertura.
In tutta Europa i mercati sono in ribasso, con cedimenti sul fronte dei tmt.
Le previsioni non particolarmente brillanti per il mercato dei semiconduttori sta abbattendo la quotazione di STMicroelectronics, che lascia oltre un punto percentuale e porta con sé al ribasso anche la controllante Finmeccanica.
Sono deboli anche i telefonici, tutti (le tlc europee oggi sono sotto pressione dopo il gidizio negativo espresso sul settore da Credit Suisse), e i media, fatta eccezione per HDP, che è uno dei pochissimi titoli a catalizzare l’attenzione.
Il rialzo di HDP è secondo solo a quello di Alleanza, che cresce nell’ambito di una ritrovata vivacità del settore assicurativo, viste le novità sul fronte Sai-Fondiaria.
Per tornare a HDP, il titolo è spinto al rialzo dalle insistenti e ripetute voci che riguardano la cessione del marchio Valentino.
Ma le indiscrezioni scommettono anche sulla dismissione di Fila.
Tra le altre blue chip, perde terreno ENI, non solo per il ribasso del prezzo del petrolio, ma anche perché domani sarà divulgato il piano di Enterprise Oil per far fronte alle avances del gruppo italiano.
Gli industriali vedono il pesante calo di Fiat, su cui pesa una serie di fattori.
Tra i bancari, le uniche note positive sono San Paolo Imi e Fideuram.
Nel risparmio gestito si nota l’incapacità di Bipop Carire di approfittare delle buone notizie sulla partecipata Entrium.
Sul Midex, Sai perde quota, mentre cresce ancora Sniaben al di sopra degli €1,80 dell’offerta di Bios.
Tra gli altri titoli, grande attività su Campari. Ai blocchi e’ transitato in mattinata un pacchetto di 529.000 azioni, pari all’1,82% del capitale azionario.
Il prezzo unitario è stato di €28 euro, contro i €28,31 dell’attuale quotazione.
Sul Nuovo Mercato si segnala ancora Biosearch, in crescita di oltre tre punti percentuali.