Piazza Affari non migliora la sua posizione a metà seduta rispetto all’apertura, anzi: tutti i suoi indici, fatta eccezione per il Midex che comunque resta negativo, hanno ampliato le loro perdite.
Il Mibtel segna -0,87%.
Il Mib30 -0,96%.
Il Midex -0,65%.
Il Numtel -1,58%.
Tutti i mercati europei, non solo quello italiano, sono depressi. La sensazione comune è che questa sera, l’attesa comunicazione della Federal Reserve deluderà coloro che sperano in un calo dei tassi di interesse americani.
In generale, calano tutti i settori: i tecnologici in primo luogo, ma anche i telefonici, i media e anche gli assicurativi.
Anche i bancari, che avevano recuperato nelle sedute precedenti, oggi sono in ribasso.
Si distingue in controtendenza solamente BNL specialmente dopo che la spagnola Bbva ha aumentato la sua quota nell’istituto italiano e ha annunciato che la fusione con MPS è possibile “a patto che crei valore”.
Pochissimi altri titoli sono positivi sul Mib30 e anche ENI, che viaggiava sopra la parità, negli ultimi minuti è scesa al di sotto.
Va male il risparmio gestito, e solo nelle ultime battute il titolo Bipop Carire è riuscito ad alzare la testa, ma si può dire che è un’eccezione.
Tra le banche, decisa perdita di Unicredito. Sul titolo si moltiplicano le voci di un imminente collocamento di una quota del 6% capitale detenuto dalle principali Fondazioni. (Verona, Torino e Treviso). Secondo l eindiscrezioni, che per ora non sono state confermate né smentite, l’operazione dovrebbe avvenire con l’emissione di un bond convertibile.
Il titolo è interessato dall’operazione di acquisizione della banca croata Zagrebacka Banka. L’offerta inizierà’ l’11 febbraio per concludersi il primo marzo.
Pesante Bulgari: il mercato non crede evidentemente alla capacità di ripresa quest’anno, all’indomani della presentazione dei dati di bilancio. Il titolo è negativo fin dall’apertura.
Il segno meno si affianca ai telefonici, tra i quali è particolarmente pesante Olivetti, ma cede terreno anche TIM, interessata tra l’altro al consorzio telefonico Blu, per il quale ha avanzato una manifestazione di interesse insieme ad altre società, tra le quali Autostrade e Wind (gruppo Enel).
Il Mib30 registra anche il ribasso dei titoli industriali, tra i quali Finmeccanica, che non è aiutata dalla controllata STMicroelectronics, in calo di oltre due punti e mezzo percentuali in linea con i tecnologici di tutta Europa.
Pesanti gli editoriali con Mediaset in primo luogo, che lascia sul terreno oltre tre punti percentuali.
Nel Midex le cose vanno leggermente meglio.
Attività vivace sul titolo Snia, dopo l’annuncio dell’opa di Bios. Il titolo fin dall’inizio delle contrattazioni si è posizionato al di sopra del prezzo di offerta.
Tra gli altri titoli, in ribasso Luxottica. Oggi gli analisti di Merrill Lynch, attendendo i risultati di bilancio che verranno pubblicati questa sera, hanno confermato il rating di “Buy”, cioè comprare, indicando un target price a €23.
Sul Nuovo Mercato Tiscali segna un calo dell’1,93% a €9,42.