(Teleborsa) – La borsa di Milano termina le contrattazioni in deciso rialzo, facendo meglio delle altre principali piazze del Vecchio Continente grazie ai forti acquisti su molti titoli del comparto bancario. Il listino italiano ha risentito in minima parte dell’inversione di rotta di Wall Street che, dopo un avvio positivo sostenuto dalla buona lettura del dato sulle richieste di sussidi alla disoccupazione, ha azzerato i guadagni tornando a preoccuparsi per lo stato di salute della locomotiva USA in attesa della revisione del PIL di domani e del meeting annuale della Fed del fine settimana. Dati poco rassicuranti sono poi giunti nel pomeriggio oltreoceano: l’indice Fed manifatturiero di Kansas City è crollato a zero, mentre due report separati hanno evidenziato come il settore immobiliare USA versi in uno strato di prostrazione. Sul valutario il cambio euro/dollaro viaggia a 1,2707 usd dopo essersi spinto fino a 1,2765 usd. Il Ftse All Share riporta un guadagno dell’1,33% a 20.273 punti, il Ftse Mib dell’1,39% a 19.735 punti. Sul paniere principale in rally le banche nel giorno in cui prende il via la stagione delle semestrali dei grandi istituti italiani, in una sessione particolarmente frizzante anche in Europa dopo i buoni conti di Credi Agricole. Svetta Intesa Sanpaolo, che domani svelerà i conti, chiudendo con un rialzo di 4 punti percentuali. Ottima MPS, che a contrattazioni terminate ha diffuso utili in calo e inferiori alle attese. Bene Unicredit, con Credit Agricole che sarebbe interessata a Pioneer, controllata del gruppo italiano. Su di giri Azimut dopo la debacle della vigilia e Saipem. Buona Fiat, sempre sotto i riflettori per il caso Melfi ma anche per l’intervento odierno dell’AD Marchionne al Meeting di Rimini. Sull’ampio si poste al centro dell’attenzione numerose compagnie tra cui una fiammante Olidata, che ha smentito ancora una volta di essere a conoscenza di un’OPA da parte di Acer Europe. Sempre richiestissime le Investimenti e Sviluppo. Pioggia di acquisti su Tod’s dopo gli ottimi conti e l’annuncio di un dividendo straordinario. In netto calo Stefanel, che ha precisato di non aver nessuna informazione che possa giustificare il recente andamento del titolo.