Piazza Affari affronta contrastata il giro di boa di metà seduta, con i due principali indici in positivo, ma con il Nuovo Mercato in perdita di oltre mezzo punto percentuale.
La New Economy, del resto, è in flessione in tutta Europa e in questo momento non trova sostegno nemmeno dai segnali oltre Atlantico: a due ore dall’avvio delle contrattazioni a Wall Street tutti i future sono infatti passati in negativo, compreso quello sul Nasdaq. (Vedi Borse UE contrastate a metà seduta).
In questo momento il Mibtel segna un rialzo dello 0,39%, il Mib30 dello 0,54%, il Midex è invece negativo per lo 0,11%, mentre più ampia è la perdita del Numtel, che lascia lo 0,56%.
Tra i titoli che si stanno muovendo di più e che anzi danno il loro contributo alla tenuta di Piazza Affari, ci sono i telefonici che dopo una partenza fiacca hanno cominciato a salire, sia pure senza particolari motivazioni. Unicamente, stanno approfittando del momento di debolezza dei tecnologici. Olivetti in gran spolvero, con +1,71% a €2,20; Telecom Italia in crescita dell’1,67% a €11,13; TIM +0,51% a €6,73. (Vedi Piazza Affari: telefonici sostengono il listino)
Nella galassia di Roberto Colaninno risulta in crescita anche Seat Pagine Gialle (+0,35% a €1,16); più in generale il comparto editoriale risulta contrastato. Espresso segna infatti un ribasso dell’1,96% a €5; Mediaset cresce dello 0,01% a €11,30. Oggi Mediaset ha raggiunto un accordo di collaborazione con Class Editori per lo sviluppo comune di servizi interattivi nel campo della televisione.
Tra i titoli che oggi sono al centro dell’attenzione c’è Banca di Roma, che si mette in luce per il suo ribasso fino ai minimi dell’anno. In questo momento perde l’1,41% a €4,13. Il titolo è sotto pressione dopo le dimissioni dell’amministratore delegato Carlo Salvatori. (Vedi anche sezione RUMORS
Sale invece Bipop Carire (+0,46% a €4,58): sul mercato continuano a girare voci di interessamento da parte di un gruppo straniero.
Tra gli industriali, in calo STMicroelectronics (-1,06% a €44,60), la controllante Finmeccanica (-0,60% a €1,16) nonostante il rating positivo che le è stato assegnato oggi (Vedi Piazza Affari: Upgrading e Downgrading/2), Fiat che lascia lo 0,22% a €26,86. Va bene invece la cassaforte della famiglia Agnelli, Ifil, con +0,42% a €7,70 (Vedi Ifil: più che una holding una cassaforte).
In rialzo gli energetici sulla scia del prezzo del petrolio in aumento. Eni guadagna lo 0,82% a €7,78.
Tra gli altri titoli, in calo la Roma (-1,77% a €6,38) sulla scia della delusione per la partita di ieri (Vedi Piazza Affari: Roma in picchiata, voci di vendita) e Cementir (-1,73% a €1,88): oggi ha annunciato di aver rilevato il controllo della Cimentas a.s., settima societa’ cementiera turca quotata a Istanbul, per $232,4 milioni.
Sul Nuovo Mercato perde terreno Vitaminic (-2,95% a €27,30) dopo l’acquisto di Peoplesound (Vedi Le note stonate di Vitaminic).
In calo anche Tiscali (-1,58% a €13,37), e I.Net (-3,67% a €156), per prese di profitto. (Vedi Piazza Affari: Tiscali, il mercato vende e Intervista: I.Net alla conquista dell’Europa)
In rialzo EPlanet (+5,41% a €18,93)
sull’alternarsi di voci relative all’arrivo del nuovo socio.