La situazione. Piazza Affari allunga il passo a metà seduta, sospinta dal comparto dei telefonici, in linea con gli altri mercati europei, ma anche da altri settori, come gli immobiliari e gli assicurativi.
Il tonfo del Nasdaq, ieri alla vigilia, non si è ripercosso drammaticamente sul listino, pur influenzando negativamente il Nuovo Mercato che si presenta in perdita.
Sono attesi i dati americani sul mercato del lavoro, e resta una certa tensione di fronte al costante calo dell’euro, che questa mattina ha toccato il minimo storico sul dollaro.
Gli indici. Il Mibtel segna un rialzo dello 0,71% a 32.222 punti. Il Mib30 è a + 0,86% a 46.902 punti. Il Fib30 cresce dello 0,46% a 47.140 punti. Il Midex è negativo e lascia lo 0,06% a 36.042 punti. Il Nuovo Mercato segna –0,70% a 6.325 punti.
Lo scenario. “Il nostro mercato tiene decisamente bene – osserva Federico Schmid, responsabile del desk di Bnp Paribas – ha certamente aiutato la veloce conclusione della gara dell’UMTS: i telefonici sono ripartiti e anzi si può dire che una volta tanto i nostri titoli hanno fatto da traino alla ripresa europea”. La situazione resta comunque incerta, avverte Schmid, a causa del dollaro e del petrolio ancora tanto forti; “in questo contesto – dice – il fatto che il mercato sia stabile è già un fattore positivo”. Si nota il ritorno ai rendimenti dei Bot oltre la soglia del 5%. “Il risparmiatore medio è un po’ sfiduciato – sottolinea l’operatore – e oggi soffre, ma del resto in molti nelle scorse settimane non hanno voluto orientarsi verso settori più difensivi”.
Il mercato. Pirelli cede lo 0,14% a 3,55 euro. Il vertice del Gruppo milanese ha smentito le voci secondo le quali attraverso Camfin avrebbe potuto impegnarsi in Olivetti. Camfin lascia lo 0,97% a 4,5 euro.
Compart. E’ in rialzo dell’1,88% a 1,9 euro. Per gli operatori è un buon titolo, specialmente dopo l’opa su Sondel e Falck.
Aeroporto di Firenze Il titolo cresce del 2,38% a 19,3 euro. Gli azionisti hanno deciso di vendere una seconda tranche della società a luglio.
ePlanet. Sale del 2,33% a 52,7 euro. E’ stata appena siglata l’intesa con Telecom Italia che permette ai clienti di mantenere il proprio numero telefonico qualora decidessero di lasciare l’operatore precedente.
Telecom Italia. In rialzo del 2,18% a 13,71 euro. Il presidente e amministratore delegato Roberto Colaninno ha appena dichiarato che per gli anni 2000-2002 il piano di investimenti si deve intendere raddoppiato a 60-70 mila miliardi di lire.