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Piazza Affari: la scure di S&P colpisce anche Terna

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Milano – Avvio in flessione per le borse del Vecchio Continente dopo il close cedente di Wall Street (Dow Jones -0,2%, S&P500 -0,08%, Nasdaq 100 -0,57%, con i futures Usa che stamattina sono in calo di oltre lo 0,5%) e delle borse asiatiche (Nikkei giù dello 0,6% sui minimi da due mesi, contagiato dai timori sulla crisi del debito della zona euro e sul rallentamento dell’economia Usa che hanno smorzato la propensione degli investitori ad acquistare titoli sottovalutati.

Si muove in controtendenza Toyota in scia a indiscrezioni stampa secondo le quali la casa automobilistica porterà la produzione in Giappone al 90% dell’obiettivo fissato prima del sisma e dello tsunami dell’11 marzo grazie a un miglioramento più rapido del previsto nella fornitura dei componenti, in rosso anche le altre piazze).

Negli Usa si conosceranno i numeri degli ultimi tre mesi di Costco Wholesale e di Toll Brothers.

EVENTI SOCIETARI

FIAT (EUR6,90): ha perfezionato l’esercizio della sua opzione per l’acquisto di un’ulteriore partecipazione del 16% in Chrysler, secondo quanto previsto dall’accordo annunciato lo scorso 21 aprile.

PRYSMIAN (EUR14,26): si è aggiudicata un contratto del valore di oltre USD175 mln per la realizzazione di un nuovo collegamento elettrico terrestre e sottomarino tra New York City e la rete di trasmissione del New Jersey.

TERNA (EUR3,338): S&P’s ha confermato i rating del gruppo, abbassando però l’outlook da “stabile” a “negativo”, sulla scia del medesimo provvedimento adottato verso l’Italia.

MACRO, CAMBI E COMMODITIES

L’agenda macro prevede il PIL del 1Q per la Gran Bretagna, le vendite al dettaglio in Italia mentre negli Usa sono in programma l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari e soprattutto l’aggiornamento riguardante gli ordini di beni durevoli che ad aprile dovrebbero mostrare una variazione negativa del 2,2%, in calo rispetto al rialzo del 4,1% precedente (al netto della componente trasporti si prevede un progresso dello 0,5%, in frenata rispetto al 2,3% di marzo).

In Germania, l’indice Gfk sulla fiducia dei consumatori ha mostrato una discesa a 5,5 per giugno da 5,7 di maggio e appena sotto le attese raccolte da Reuters di 5,6.

Wti in calo di circa USD1 sotto la soglia di USD99 al barile a seguito dei dati Api di ieri sulle scorte Usa che hanno mostrato un calo di 860 mila barili nell’ultima setitmana, inferiore alle attese; oggi attesi i consueti numeri dell’EIA.

Euro in flessione contro le principali valute: sulla moneta unica continuano a pesare i timori riguardanti l’evoluzione della crisi debitoria greca.

Avvio in rialzo per il Bund Future a 125.15.

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