(Teleborsa) – Si conclude col segno più una sessione iniziata col piede giusto che stava per essere minata dall’avvio incerto di Wall Street, delusa da alcuni dati macro peggiori delle attese. Il ripensamento degli investitori statunitensi, che hanno alla fine optato per gli acquisti, ha alla fine consolidato i guadagni a Piazza Affari come nel resto dell’Europa. Tema del giorno è stato il G20 di Toronto, che si è concluso ieri con un coordinamento sul dimezzamento del deficit entro il 2013. Praticamente nulla di fatto, invece, sulla spinosa questione della tassa sulle banche. Ai singoli paesi è stata lasciata piena libertà in merito al da farsi, facendo tirare un sospiro di sollievo all’intero comparto bancario del Vecchio Continente. In Italia è inoltre da segnalare la relazione annuale della Consob, con il presidente uscente Cardia che ha parlato del riesame complessivo del “perimetro della regolamentazione” per superare la crisi. Secondo Cardia è urgente ricondurre nel perimetro delle regole e della vigilanza transazioni che avvengono fuori mercato e strumenti finanziari creati dall’innovazione finanziaria, come gli hedge fund e i credit default swap (CDS). Necessario poi sottoporre a regolamentazione le agenzie di rating, che nel 2008 hanno favorito l’insorgere della crisi e gli analisti finanziari. Sul mercato valutario in lieve calo l’euro nei confronti del biglietto verde con il cross a 1,2337. Prevale comunque una certa cautela in vista dei fondamentali dati sul mercato del lavoro statunitense in arrivo venerdì. Prosegue invece la fase di debolezza del prezzo del petrolio con il barile sul Light Crude a 78,30 dollari. L’indice Ftse All-Share termina con un guadagno dello 0,88% a 20.664 punti, il Ftse Mib dello 0,85% a 20.130. Molto bene anche il Ftse Mid Cap che porta a casa un +0,98% a 22.991 punti. Sul paniere principale Exor fa bella mostra di sè con una plusvalenza di quasi 5 punti percentuali, su ricoperture attese dagli analisti dopo le recenti perdite, e in una giornata particolarmente positiva per le holding finanziarie. Giornata da ricordare anche per Geox che ha beneficiato delle parole del fondatore Mario Moretti Polegato, che intende aprire 30 negozi entro il 2010, anticipando buone prospettive per la fine dell’anno, con gli ordini in crescita del 19% per l’autunno-inverno. Tra i migliori anche Pirelli e, fuori dal Ftse Mib, la controllante Camfin sul rafforzamento dell’asse Tronchetti-Malacalza. Intanto Ubs ha alzato il giudizio su Camfin a “buy” dal precedente “neutral”, con prezzo obiettivo a 0,31 euro. La controllata Pirelli ha beneficiato anche della recente fornitura degli pneumatici in esclusiva alla Formula 1. Generalmente ben impostato il settore bancario con Banco Popolare in pole position dopo l’avvio della copertura a buy da parte di Societe Generale, con prezzo obiettivo a 5,9 euro. Fanno eccezione Intesa Sanpaolo e Unicredit che però riducono notevolmente le perdite sul finale. Ottima Fiat in attesa di news circa il destino di POmigliano d’Arco. Caldi gli oil, in particolare Tenaris, sulle prospettive che la prossima tempesta sul Golfo del Messico possa far lievitare i prezzi del greggio. Dal lato delle vendite si segnalano Unipol, Lottomatica e Terna. Sull’intero listino sotto o riflettori CDC grazie alla firma di un accordo stragiudiziale con il Fisco.