Economia

Piazza Affari ingessata in attesa trimestrali

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(Teleborsa) – Non si smuove dai livelli della vigilia la borsa milanese, in perfetta sintonia con gli altri mercati europei e con l’andamento dei futures sugli indici a stelle e strisce. Le piazze finanziarie attendono con ansia il vertice del G20 che si terrà a Seoul l’11-12 novembre, mentre gli Usa continuano a perorare la causa dell’apprezzamento delle divise dei paesi emergenti per garantire la ripresa economica globale. Dal fronte macro, ha deluso la produzione industriale tedesca relativa al mese di settembre, segnando un decremento dello 0,8% dal +1,5% rivisto di agosto e dal +0,5% del consensus. La variazione tendenziale è risultata positiva del 7,9% rispetto al +10,7% precedente. Nessuna statistica rilevante è attesa in Usa. Sul valutario si deprezza ancora l’euro, con scambi a 1,39 usd mentre il petrolio newyorkese vale 86,43 e l’oro 1.391 dollari. L’indice FTSE IT All-Share lima lo 0,13% mentre il FTSE MIB risulta invariato. In attesa di un’ondata di conti trimestrali che verranno diffusi in settimana, Piazza Affari viene zavorrata dal cemento e da Mediaset. Dopo la debacle di venerdì scorso, si profila un’altra giornata di passione per il settore cementiero, con Italcementi che sta lasciando sul terreno oltre il 3%, dopo i risultati diffusi venerdì scorso a mercati chiusi che hanno visto nei primi nove mesi dell’anno una contrazione dell’utile netto e dei ricavi. In deciso calo anche Buzzi Unicem, depressa dai conti della controllata Dyckerhoff che ha chiuso i primi nove mesi del 2010 con un utile netto quasi dimezzato rispetto allo stesso periodo del 2009. Freccia rossa anche per Cementir, penalizzata già venerdì dai conti che hanno evidenziato una flessione dell’utile nei primi mesi dell’anno. Centrobanca ha tagliato il rating a hold e Nomura il target price a 22,5 euro. Il rischio di una crisi di governo pesa sul titolo Mediaset, come suggerito anche dagli analisti di Equita che hanno tuttavia confermato il giudizio buy sulle azioni del Biscione, con target price a 6,3 euro. Linea occupata per Telecom, dopo lo scivolone delle ultime sedute che ha portato il bilancio settimanale in rosso di oltre sei punti percentuali. Ad indebolire oggi le azioni della compagnia italiana è stato il declassamento di Credit Suisse. La banca d’affari svizzera ha rivisto al ribasso il giudizio sul gruppo di tlc a neutral da outperform, portando il target price a 1,1 euro da 1,2 euro. L’agenzia internazionale Fitch, inoltre, ha confermato il rating su Telecom Italia a BBB, con outlook stabile dopo la diffusione dei risultati trimestrali la scorsa settimana. Ferma ai box la Fiat, in attesa dei conti del 3° trimestre della controllata Chrysler. In denaro Tenaris, premiata la vigilia per i buoni conti. Bene il settore finanziario dopo lo scivolone di venerdì. Intesa Sanapaolo e la Pop Milano si portano in testa al paniere Ftse Mib con un vantaggio di circa un punto e mezzo percentuale. Non si scalda Ansaldo Sts, dopo la nuova commessa da 80 milioni di euro per il rifacimento del segnalamento della Metropolitana di Stoccolma. Sospeso per eccesso di ribasso senza fare prezzo il titolo della Lazio, dopo la sconfitta di ieri nel derby capitolino per 2-0. In denaro invece la Roma, con un progresso di oltre un punto percentuale. Male la Juve, a quattro punti dalla Lazio, dopo la vittoria con il Cesena. Seduta difficile per Landi Renzo. La società attiva nel settore dell’eco-mobility sta pagando il taglio degli incentivi per l’acquisto di auto GPL in Francia a partire da gennaio 2011.