Piazza Affari spegne il suo entusiasmo a metà seduta, al cui appuntamento si presenta con gli indici contrastati dopo aver viaggiato in positivo per tutta la mattinata.
Il mercato italiano, al pari di quelli europei, sconta l’attesa per le decisioni imminenti della Banca Centrale Europea sui tassi di interesse della zona euro, e per l’apertura di Wall Street anticipata da future un po’ deboli (Vedi Borse UE contrastate aspettando BCE e WS)
In mattinata invece aveva mostrato una certa tenuta dopo i dati negativi del colosso USA Motorola (Vedi Utili: Motorola perde 9 cent per azione 1° trim).
Il Mibtel lascia lo 0,16%, il Mib30 lo 0,17%, mentre il Midex guadagna lo 0,06% e il Numtel lo 0,16%.
I titoli telefonici hanno fatto l’altalena. In mattinata si sono portati tutti in rialzo, ora sono in ripiegamento. “E’ normale amministrazione – dice a WallStreetItalia l’analista di una banca italiana – il comparto è cresciuto molto nei giorni scorsi e ora vede qualche presa di beneficio, ma il trend resta molto tonico. Olivetti (-0,87% a €2,39) è in flessione e in questo momento non beneficia del rating positivo di Eptasim. Anche TIM (-1,01% a €7,66) è in calo. Per quanto la riguarda la notizia di oggi è che è aumentato il peso di Lehman Brothers nel suo capitale. Ora Lehman detiene l’1,5% di TIM contro lo 0,72% posseduto un anno fa e si colloca al terzo posto tra i maggiori azionisti, dopo Banca d’Italia e Telecom Italia, unico azionista a detenere oltre il 2%. Ha infatti il 56,2%.
(Vedi Borse UE: i telefonici non seguono Motorola e Piazza Affari: upgrading e downgrading/2)
Tra i settori che stanno crescendo di più ci sono gli editoriali, con Seat Pagine Gialle (+1,46% a €1,39) avanti a tutti. (Vedi Piazza Affari: editoriali in gran spolvero oggi)
In forte rialzo anche STMicroelectronics nonostante la perdita di Motorola nel primo trimestre 2001 (Vedi Piazza Affari: STM prova a forzare resistenza)
Sul Nuovo Mercato si mette in luce I.Net, sospesa nel corso della mattinata per eccesso di rialzo. Ora viaggia a +6,18% a €194,3 (Vedi Utili: I.Net, 6,8 mld lire nel 2000)