(Teleborsa) – Continua incolore la seduta di Piazza Affari che segue quello che è il trend della borsa di Wall Street. La borsa americana che ha avviato la giornata all’insegna della debolezza mostrando gli indici depressi si mostra ora mostra sulla parità, in una seduta incerta in cui ad un’ora dall’avvio ancora non sa che strada intraprendere. In realtà la borsa italiana così come le principali piazze europee hanno subito una battuta d’arresto subito dopo l’uscita del consueto dato sui sussidi settimanali di disoccuapazione a stelle e strisce risultati in aumento ben oltre le attese del mercato. Non è riuscito a dare una boccata d’ossigeno il dato sui prezzi alla produzione americano, che, nel mese di gennaio, si mostrano in salita battendo le attese degli analisti. L’appuntamento con l’indice FED di Philadelphia Fed ha battuto il consensus, mentre il leading indicator di gennaio sale ma delude le previsioni. Sul fronte valutario, l’euro recupera nei confronti biglietto verde. Al momento la moneta unica supera la soglia degli 1,36 dollari a 1,3640 USD, dopo aver toccato in un minimo di 1,3537 USD. A Milano il FTSE All Share prosegue le contrattazioni limando con un -0,01% il FTSE MIB con un -0,03%. Il FTSE IT Mid Cap con un -0,23%. Il FTSE IT Star segna un vantaggio dello 0,12%. Mediolanum si conferma ancora in cima al listino. . Il titolo che guadagna oltre 2 punti percentuali ha beneficiato fin dall’avvio dell’upgrade di Equita Sim che ha alzato la raccomandazione a “buy” dal precedente “hold”, mentre il target price è stato portato a 5,4 euro. In rosso, gli altri i bancari, con le Popolari in calo di oltre un punto percentuale. Male anche Banca MPS che cede quasi un punto e mezzo, mentre Intesa Sanpaolo che prosegue in frazionale ribasso. Giornata di vendite per Fondiaria-SAI che si mantiene in coda al listino principale.Il titolo risente del downgrade di Mediobanca che ha portato la raccomandazione a “underperform” dal precedente “neutral”. Si riscaldano gli oil. Freccia verde per Eni. Secondo quanto dichiarato dall’Ad, Massimo Varazzani, la Cassa Depositi e Prestiti starebbe valutando la proposta di Eni sul gasdotto Tag. Per Verrazzani si tratterebbe di un buon investimento. Acquistate anche Saipem e Tenaris. Tra gli altri energetici, rimane al palo Terna. Dal piano strategico 2010-2014 illustrato stamane dall’Ad, Flavio Cattaneo, è emerso che la crescita media annua dei ricavi sarà di circa il 6% in virtù di un aumento degli investimenti. Il controllo dei costi, unito all’umento dei ricavi, dovrebbe consentire al gruppo elettrico di migliorare la reddittività che, alla fine del periodo in esame, dovrebbe passare dall’attuale 74% al 77%. In ribasso Acea che ha annunciato di aver sottoscritto la documentazione per l’emissione di un prestito obbligazionario con scadenza 15 anni, per un ammontare pari a 20 miliardi di Japanese Yen. Sul completo retrocede Biancamano. La società si è aggiudicata una gara per i Servizi di Igiene Urbana del Comune di Rocca di Papa, per una durata contrattuale di 60 mesi e un valore complessivo di circa 10,5 milioni di Euro.
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