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PIAZZA AFFARI IN ROSSO, SI SALVANO BULGARI E RAS

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Piazza Affari ha chiuso in ribasso, sui livelli toccati a metà giornata e molto lontano dalle posizioni fatte segnare in apertura.

I ribassi fatti registrare negli Usa nei giorni scorsi, il warning sulle vendite di Advanced Micro Devices (AMD – Nyse) e alcuni dati macroeconomici in chiaroscuro non hanno aiutato la risalita del mercato italiano.

Nonostante il buon dato sugli ordini alle fabbriche di maggio e sui sussidi di disoccupazione Usa, infatti, Wall Street ha aperto debolmente e i mercati non si sono ripresi.

C’è stata una attenzione crescente, intorno alle 16:00, in attesa dei dati relativi all’Ism dei servizi di giugno, risultati però inferiori alle attese. Piazza Affari, che era arrivata a un passo dalla parità, è di nuovo subito scivolata in rosso.

Sul fronte interno oggi vanno registrate le dimissioni del ministro dell’Interno,Claudio Scajola.

Domani, giovedì 4 Luglio, le borse usa saranno chiuse in occasione della festa per l’Indipendenza.

Il Mibtel è sceso a 19.575 punti (-1,81)
Il Mib30 è scivolato a quota 26.680 punti (-1,95%).
Il Midex ha ceduto l’1,59% a 24.754 punti.
Il Numtel ha chiuso a 1.393 punti (-3,20%).

Solo pochi titoli hanno chiuso con il segno più: tra questi Bulgari e Ras.

La maglia nera di oggi è stata indossata da IntesaBci: i timori che l’istituto fosse esposto pesantemente con il colosso francese dei media Vivendi Universal sono stati confermati. Il titolo ha perso molti punti percentuali, e ha trascinato in calo tutto il risparmio gestito e parte del comparto bancario.

In forte ribasso Bnl, alimentato dai rumors sul possibile fallimento del matrimonio con Mps, che invece ha limitato i danni come Capitalia e Unicredito.

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Le alleanze tra istituti bancari sono all’ordine del giorno in Europa: oggi in mattinata si è diffusa la voce, poi smentita, che Deutsche Bank fosse vicina alla fusione con Csfb

I telefonici hanno chiuso contrastati. Due colossi ue del settore, come Alcatel e Vodafone, hanno pesantemente condizionato l’andamento del comparto: alla fine Tim è riuscita a perdere mezzo punto percentuale rispetto ai valori della vigilia, grazie anche ai ripetuti “buy” confermati dalle principali banche d’affari.

Ha ceduto terreno invece Stm, sulla scia del ribasso di Amd.

Per gran parte della giornata si sonoi messi in luce gli energetici, in particolare Aem e Snam Rete Gas, che hannpo beneficiato di importanti decisioni assunte dall’Authority dell’energia.

Tutto sommato ha retto anche Fiat: i deludenti dati sulle immatricolazioni hanno inciso molto sull’ennesimo ribasso del titolo, ma non tanto da farlo sprofondare.

Sul Midex ha perso quota Alitaliasulla scia delle prese di beneficio. Secondo alcuni esperti il futuro delle compagnie aeree è ancora poco roseo.

Sul Numtel bene Vitaminic e Finmatica, profondo rosso per Tiscali.

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