Piazza Affari continua a viaggiare in in rosso, dopo un’apertura con il segno meno, preda di prese di beneficio dopo i rialzi dei giorni scorsi e depressa dalle cattive notizie che arrivano dal fronte interno e dagli Usa.
La chiusura di Wall Street della vigilia, affossata da dati societari al di sotto delle aspettative (vedi Intel INTC – Nasdaq) e da alcuni dati macroeconomici, ha dato il “la” ai realizzi.
Lo stato di salute dell’economia Usa ha indebolito il dollaro, con l’euro che si è riportato sopra $0,98.
A deprimere ulteriormente gli scambi e la tendenza del mercato è stato l’Ifo tedesco, l’indice che monitorizza la fiducia delle imprese della Germania, risultato leggermente al di sotto delle aspettative.
In Italia oggi è stato reso noto il dato relativo all’inflazione di agosto arrivata al 2,3%.
Le rilevazioni dell’Istat, che nei giorni scorsi avevano suscitato molte polemiche, hanno confermato un leggero aumento dell’inflazione, ma molto al di sotto delle stime dei consumatori.
Il Governo è deciso a intervenire, sia sul fronte del contenimento dei prezzi dopo l’avvento dell’euro, sia su quello incandescente dele polizze Rc auto.
Gli assicurativi soffrono, anche se meno di altri settori: male Generali, che ha smentito alcune indiscrezioni sul possibile collocamento di Generali properties. In calo anche Alleanza, anche se secondo una banca d’affari il titolo è ben impostato dal punto di vista tecnico.
Chi non è riuscito a tenere importanti supporti è invece Stmicroelectonics, vicina alla soglia dei €21.
Deboli anche i telefonici: sulla scuderia Pirelli ci sono diverse novità.
Secondo alcune indiscrezioni ci sarebbero dei movimenti di una importante finanziaria e di due banche italiane verso Olimpia, la holding del gruppo.
La migliore della filiera è Tim, grazie alle indicazioni che sono arrivate dallo studio elaborato da Gartner su una possibile ripresa del mercato dei cellulari, grazie al boom dei nuovi servizi MMS (Multimedia message service) e dall’esaurimento delle scorte di magazzino.
Telecom Italia è interessata dalla decisione di Lehman Brothers di esercitare l’opzione di incremento sui bond di Olivetti.
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Tengono bene invece i titoli cosiddetti “difensivi”, come Autostrade e gli energetici Italgas, Snam Rete Gas e Enel. In rosso invece Saipem.
Va male anche Fiat, il giorno dopo l’accordo tra i soci di Italenergia per il futuro del consorzio energetico, dopo la fusione con Edison.
Perdite contenute per i media Seat Pagine Gialle e Mediaset, ancora interessata a rilevare Prosieben.Sat1, la tv del gruppo Kirchmedia.
In calo bancari e risparmio gestito, con IntesaBci che riesce a limitare le perdite al di sotto del punto percentuale.
Poco mossi i titoli del settore delle costruzioni, che nella seduta di martedì hanno beneficiato del via libera del governo alle infrastrutture.
Sul Nuovo Mercato occhi puntati su Digital Bros, Gandalf e D.mail, alle prese con utili e novità sul fronte societario.
Bene anche Acotel, che sfrutta il traino degli MMS, e Freedomland, che si avvicina a quota €13, il prezzo dell’Opa (Offerta pubblica di acquisto) lanciata da Content.
Poco mossa Mondo Tv, mentre la peggiore del listino high tech è Euphon.
In rosso anche Finmatica dopo l’aumento di capitale finalizzato a un’acquisizione. Tiscali viaggia sotto area €6.
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