Piazza Affari in rosso prima di Wall Street

(Teleborsa) – Piazza Affari continua la giornata sotto la linea di parità. Dopo un avvio che sembrava improntato al rimbalzo insieme alle principali borse europee, il listino italiano è passato sotto la linea di parità, a metà mattina, seguendo di pari passo il cammino dei listini continentali. La preoccupazione ha investito gli operatori dopo i macro che hanno evidenziato un rallentameno dell’attività economica in Europa nel mese di settembre. La stima flash sull’indice PMI di Eurolandia indica infatti un calo a 53,8 dai 56,2 punti di agosto. Le attese del mercato erano per 55,7 punti. Anche in Germania ed in Francia la situazione è la medesima, con l’attività economica che nel del mese di settembre si deteriora in entrambi i Paesi. Anche in Italia i dati macro non sono stati confortanti con il saldo commerciale dell’Italia con i paesi extra UE, che è risultato, ad agosto, in deficit per 2.142 milioni di euro, in peggioramento rispetto al disavanzo (880 milioni di euro) dello stesso mese del 2009. Nel secondo trimestre 2010, il tasso di disoccupazione (destagionalizzato) è risultato pari all’8,5%, con un aumento rispetto al primo trimestre e rispetto al secondo trimestre 2009. Negli Stati Uniti, questo pomeriggio, si conosceranno le richieste per i sussidi settimanali alla disoccupazione, la vendita di case esistenti di agosto ed il leading indicator sempre del mese di agosto. Sul valutario, la moneta unica scivola nei confronti del dollaro. Il cross eur/usd infatti viaggia a quota 1,3323 dollari in calo dello 0,57% dopo aver anche raggiunto un massimo di 1,3413 dollari. L’indice Ftse All Share scivola dello 0,80% il Ftse Mib dello 0,87% il Ftse Mid Cap dello 0,59%. Rimane sulla parità il il Ftse It Star che mostra un -0,02%. Banche ancora sotto la luce della ribalta, con Unicredit, che dopo la brutta giornata di ieri, tenta il riscatto. All’indomani del drammatico CdA che ha sfiduciato l’amministratore delegato di Piazza Cordusio, Dieter Rampl appoggia la decisione dei soci dell’istituto bancario di “imporre” le dimissioni a Alessandro Profumo. “E’ stato un divorzio inevitabile” ha dichiarato Rampl al Corriere della Sera, dicendo che la Libia non è stata la causa di questa separazione. “Alessandro Profumo non è una figura facile da sostituire il mio impegno è fare presto.” ha detto Rampl. In ribasso tutte le altre banche, con Mediolanum in fondo al listino. Freccia rossa anche per Intesa San Paolo e MPS. Pesante anche Mediobanca che ridistibuirà il dividendo grazie al buon andamento del bilancio annuale. Da sottolineare inoltre che il titolo è al centro di rumors che riprendono la questione di una possibile fusione con Generali Assicurazioni, Tra gli altri assicurativi, Cattolica in frazionale ribasso, dopo un avvio decisamante migliore. Standard & Poor’s, nel confermare il rating del Gruppo Cattolica ad A-, ne ha migliorato il giudizio sulle prospettive (outlook) portandolo da negativo a stabile. In retromarcia la Fiat Il Lingotto ieri è stato al centro di rumors di stampa che la vedevano nel mirino di Daimler. L’azienda automobilistica tedesca ha però ha prontamente smentito. Pesante Pirelli. Il gruppo oggi ha inaugurato oggi in Turchia, nel polo industriale di Izmit, la “Fabbrica dei Campioni”, l’impianto dove il gruppo produrrà gli pneumatici destinati a tutti i Team della Formula Uno nel triennio 2011-2013. Inoltre lasocietà guidata da Tronchetti Provera nel 2010 prevede aumento del fatturato in Turchia di oltre 500 milioni di euro e punta a crescere ulteriormente grazie ai 30 milioni di euro di nuovi investimenti che nel 2011 si aggiungeranno ai 140 milioni di euro già investiti negli ultimi 10 anni. Piovono le le vendite su Piaggio. Il titolo del gruppo leader europeo di veicoli motorizzati a due ruote scivola di oltre il 4%. E’ in corso oggi la presentazione del piano strategico 2010-2013 del Gruppo da dove Roberto Colaninno, presidente e amministratore delegato del ha dichiarato: “iniziamo un percorso di vita completamente diverso dal passato”.