Piazza Affari ha chiuso vicino ai minimi della giornata, confermando la debolezza dell’apertura e nonostante la timida ripresa fatta segnalare a metà giornata.
Il clima di sfiducia sulla ripresa dell’economica mondiale e l’andamento negativo di Wall Street ha fatto il resto. Gli indici americani, dopo una partenza debole, avevano provato a risalire la china, con il Dow Jones in territorio positivo, aiutato dall’ottimismo di General Electric (GE – Nyse) sugli utili del primo trimestre del 2002
Alcuni dati, come i licenziamenti, che negli USA sono cresciuti del 32%, e soprattutto come l’ISM servizi, risultato peggiore delle attese, hanno ulteriormente spinto al ribasso i listini statunitensi, e a ruota tutto il Vecchio Continente.
Il Mibtel è sceso a 22.193 punti (-1, 47%), il Mib30 si è fermato a 30.939 punti (-1,65%), il Midex ha perso l’1,19% a 26.437 punti e il Numtel ha ceduto l’1,84% a 2.237 punti.
Il comparto più indebolito dall’onda ribassista è stato quello dei bancari, con perdite consistenti per Banca di Roma, San Paolo IMI e IntesaBCI, anche a causa dei giudizi negativi rilasciati dalle banche d’affari. Ha fatto eccezione Bipop Carire.
Brutta giornata anche per i telefonici, che pure erano riusciti, per buona parte della giornata, a contenere le perdite.
Sul listino milanese ha tenuto banco anche oggi il caso Fondiaria, anche se non ci sono stati sviluppi importanti.
Sul caso vi invitiamo a guardare lo speciale di Wall Street Italia, che ricostruisce tutte le tappe dell’intricata vicenda.
Il titolo della società fiorentina ha retto, mentre hanno perso terreno Sai e Fiat, anche a causa di cattive notizie provenienti dalle immatricolazioni auto.
In ribasso anche Eni, dopo le dichiarazioni ostili all’offerta del colosso energetico italiano della britannica Enterprise Oil, mentre la controllata Saipem ha incassato un’altra giornata positiva.
Nel Midex si è messo in evidenza ancora una volta Autogrill, che ha confermato il trend positivo, supportato anche da notizie di importanti accordi commerciali.
Dopo una mattinata passata sostanzialmente in rialzo ha perso smalto anche HDP anche dietro la conferma ufficiale delle prossime cessioni nel tessile e nella moda (cioè Fila e Valentino). Sul fronte dei media da segnalare il recupero di Seat Pagine Gialle e lo scivolone di Mondadori.
Giornata di vendite anche per Campari, società sulla quale potrebbero esserci delle novità sul fronte dell’assetto societario.
Sul Nuovo Mercato è scivolata anche Tiscali, nonostante le dichiarazioni del numero uno della società sarda, Renato Soru.