Economia

Piazza Affari in risalita dopo Wall Street

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(Teleborsa) – Continua la seduta poco sopra i livelli della vigilia Piazza Affari dopo l’avvio in rosso della borsa di Wall Street, che già vede l’indice Nasdaq in lieve rialzo. Il listino italiano si allinea così alle borse europee che procedono a due colori con gli investitori continentali che si sono dati sulla maggior parte dei listini alle vendite. Intanto, dall’altra parte dell’oceano i listini a stelle e strisce avviano la giornata incerti dopo le delusioni che sono giunte dai dati macro della giornata, a cominciare dal settore occupazionale. Le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione si attestano a 484 mila in aumento di 24.000 unità e nettamente superiori alle 440 mila stimate dal consensus. Brutte notizie anche dal fronte immobiliare. Nei primi tre mesi dell’anno, secondo quanto comunicato da RealtyTrac c’è stata una crescita delle case pignorate negli Stati uniti. Anche la produzione industriale cresce meno del previsto nel mese di marzo e ad un passo più lento rispetto al mese precedente. Nota intonata l’Empire State, che misura le condizioni del settore manifatturiero che è risultato migliore del previsto. Anche il Philly FED di aprile sale oltre attese. Sul mercato valutario, l’euro indietreggia nei confronti del biglietto verde. Il cross eur/usd è sceso sin sotto gli 1,36 usd per attestarsi a 1,3559 con un minimo intraday a 1,3517. Tutto questo mentre rimangono le preoccupazioni dsulla Grecia, stando alle indicazioni di CMA Datavision, torna al quinto posto nella classifica dei Paesi a rischio default. Nessuna novità dal bollettino mensile della Bce, secondo il quale l’economia europea dovrebbe continuare ad espandersi ad un ritmo moderato nel 2010, anche se permangono taluni fattori di rischio. I tassi di interesse nella Zona Euro appaiono appropriati, visto l’obiettivo di contenimento dell’inflazione entro la soglia del 2% nel medio termine. Ieri, invece, è stato diffuso il Beige Book della Fed, dal quale è emerso che l’economia a stelle e strisce é in ripresa ma il mercato del lavoro resta debole. Tra gli indici milanesi, il FTSE All Share segna un +0,11% mentre il FTSE Mib un +0,09%. Poco mosso il FTSE Star con un -0,03%, mentre sale con più convinzione il FTSE Mid Cap +0,25%. La migliore del listino è Enel, seguita a breve distanza da Bca Mps, che è l’unica nota intonata di titoli bancari deboli. Sulla parità il Banco Popolare, mentre in frazionale ribasso Intesa Sanpaolo. Secondo la stampa l’ex ministro dell’Economia, Domenico Siniscalco, dovrebbe prendere il posto di Enrico Salza alla guida del board di gestione di Intesa Sanpaolo. Inoltre, l’istituto bancario con Mediocredito Italiano, la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nello sviluppo delle PMI, insieme ad Assinform, l’associazione nazionale dell’Information Technology aderente a Confindustria, hanno siglato oggi, nella sede di Intesa Sanpaolo, un accordo quadro che destina alle imprese associate e ai loro clienti un plafond di 1 miliardo di euro per programmi di investimento destinati alla ricerca e all’innovazione tecnologica. Tra gli energetici Tenaris in denaro nel giorno della presentazione agli analisti del bilancio. Tra gli altri oil frazionali rialzi per Saras, che si appresta a lanciare un bond senza rating. In marcia la Fiat mentre cresce l’attesa per il piano industriale quinquennale che sarà presentato il 21 aprile a Torino dai vertici del Lingotto. Oggi gli analisti di Bernstein hanno alzato il prezzo obiettivo sul titolo della casa automobilistica torinese a 11 da 10 euro. Sulla parità Pirelli, che potrebbe annunciare a maggio lo spin off della controllata immobiliare Pirelli Re. Tonica Atlantia. “Nel 2010 ci aspettiamo un miglioramento dei conti economici, ma é ancora presto per dire quanto”, ha dichiarato l’Ad Giovanni Castellucci durante l’assemblea di ieri. Schermo verde per Mediaset, dopo che Telecinco, congiuntamente con il Biscione, ha siglato con Prisa e Sogecable l’accordo per l’integrazione del canale TV spagnolo Cuatro e l’acquisto di un 22% della Digital+. In coda al paniere Ftse Mib Campari e Lottomatica. Nel lusso continua con il giusto passo Tod’s, dopo che gli analisti di Société Générale hanno deciso alzare il prezzo obiettivo da 55 a 62 euro, reiterando la raccomandazione “buy”. Sul completo, tonfo di Ciccolella. Dopo essere stato sospeso in mattinata, il titolo della prima azienda florovivaistica quotata in borsa in Europa, segna in questo momento un calo di oltre il 6%. A zavorarrare Ciccolella la revisione al ribasso dei ricavi e dell’ Ebitda del bilancio 2009 su richiesta della società di revisione Ernst & Young.