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PIAZZA AFFARI IN RIALZO GRAZIE A ENEL E BANCARI

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Piazza Affari ha recuperato l’handicap iniziale e ha chiuso in rialzo, sulla strada che aveva intrapreso dopo il giro di boa.

L’apertura incerta di Wall Street non ha scosso più di tanto il mercato, che invece ha giovato del significativo aumento della fiducia delle imprese, arrivata vicina ai valori di settembre 2001.

Anche oggi ha pesato sul listino l’incognita Medio Oriente e i possibili sviluppi legati a un eventuale allargamento del conflitto ad altri paesi arabi. Il nodo è legato alla battaglia sul prezzo del petrolio.

Il prezzo del brent si aggira intorno a $27,20 al barile, limando leggermente il rialzo boom ottenuto ieri. Iraq e Iran hanno minacciato la sospensione delle esportazioni di petrolio verso gli Usa.

Da oltreoceano è arrivata la notizia che la scorsa settimana le scorte Usa sono cresciute quattro volte di più delle attese, al livello più alto dall’aprile 2001.

Il Mibtel è salito a 24.010 punti (+0,14%), il Mib30 si è fermato a 33.211 punti (+0,29%), il Midex ha perso lo 0,48% a 28.984 punti e il Numtel ha chiuso a 2.250 punti (-0,97%).

Ha chiuso molto bene Eni, che ha recuperato dalle prese di beneficio ed è tornato vicino ai massimi storici in area €17,07.

Sul fronte azionario va sottolineata la performance negativa dei titoli tecnologici, con in testa Stmicroelectronics. Sul comparto hanno pesato i giudizi negativi espressi sui colossi Usa del settore da Goldman Sachs e Merrill Lynch.

Come spesso avviene in questi casi, a giovare della scarsa fiducia dei titoli high tech sono stati assicurativi, come Alleanza e Generali. In leggero calo invece Ras, premiata invece dalle banche d’affari.

Bene anche i titoli del settore bancario, come IntesaBci (che in avvio era scambiata in ribasso), Banca di Roma e Bipop Carire, tenuta su da voci di mercato.

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E’ cresciuto anche Pirelli. I titoli che fanno capo a Marco Tronchetti Provera hanno trascinato al rialzo il listino.

La tattica attendista di Mediaset nella gestione del caso Kirch è stata punita dagli investitori. Il fronte dei media è stato scosso dall’annuncio dell’accordo tra Hdp e Dada sul fronte Internet.

Ancora in calo invece Fiat, che non ha beneficiato della cessione annunciata di Magneti Marelli, e Alitalia, sulla quale hanno pesato le incognite sui conti 2002.

Sul Nuovo Mercato Tiscali ha perso leggermente terreno, mentre El. En. ha chiuso con un rialzo a due cifre.

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