Piazza Affari ha chiuso in leggero rialzo dopo una ottava più che positiva.
I segnali che arrivano da più parti sono più che positivi: il Nikkei ai massimi e l’aumentato ottimismo di operatori e investitori sul futuro dell’economia fanno pensare che il rally dei mercati possa essere sostenibile anche nell’immediato futuro.
Anche a Wall Street, che ha aperto debolmente, si è registrata una buona direzione di marcia, grazie al Nasdaq, ai settori chip e networking e ai dati macro positivi, come la vendita di case esistenti, superiore alle stime. Bene anche il mercato obbligazionario.
Milano, dopo un’apertura incerta, ha cambiato direzione prima del giro di boa, andando a toccare importanti resistenze poste oltre quota 25.700 punti, dove hanno prevalso le vendite.
Il Mibtel è salito a 18.566 punti (+0,28%).
Il Mib30 ha raggiunto quota 25.576 punti (+0,31%).
Il Midex ha guadagnato lo 0,14% a 22.079 punti.
Il Numtel ha chiuso a 1.346 punti (+2,91%).
In evidenza i bancari, come Bnl, Mps e Capitalia, anche se su una parte del settore qualche banca d’affari nutre dei dubbi sulla natura dei rialzi.
In denaro anche IntesaBci. Oggi la Consob ha fatto sapere di aver tramesso alla magistratura la documentazione relativa a un accertamento su un’ipotesi di reato di aggiotaggio per l’andamento anomalo del prezzo dei warrant put IntesaBci ordinari nella seduta del 28 dicembre 2001.
Piatta San Paolo Imi, mentre la nota stonata è arrivata da Unicredito, che però potrebbe rivedere al rialzo le stime sul dividendo 2003.
In rosso, tra i finanziari, anche Antonveneta e Popolare Vr&No.
Sono cresciuti anche i titoli del risparmio gestito, mentre i Tmt hanno chiuso contrastati.
In evidenza Stmicroelectronics, arrivata a €25 e la controllante Finmeccanica, che potrebbe aprirsi a nuove ipotesi societarie.
Bene anche gli editoriali Seat Pagine Gialle, per la quale si prospettano importanti novità, e Mediaset, grazie all’aumento della raccolta pubblicitaria.
Contrastati i telefonici: bene le holding Olivetti e Pirelli, male le società operative Tim e Telecom Italia.
Tra gli altri titoli poco mossi ci sono stati Enel e Fiat, alla vigilia dello sciopero generale che porterà domani i lavoratori a Roma per un corteo. Intanto Edison ha comunicato l’aumento di capitale per Italenergia.
In leggero ribasso anche Autostrade, con il mercato che ha snobbato l’indiscrezione su una possibile contro Opa a €10,20 di una sedicente cordata italo-francese.
In denaro Eni, grazie al rialzo del prezzo del greggio sul mercato di Londra, acquisti anche su Snam Rete Gas e Italgas, che potrebbero essere nel mirino dell’ex Ceo di Telecom, Roberto Colaninno.
Sul Midex bene le Popolari Lodi e Commercio&Industria, in rosso Parmalat.
Lazio, dopo la schiacciante vittoria sulla matricola Modena, ha guadagnato quasi il 10% portandosi vicinissima a €1. Al contrario la controllante Cirio è rimasta al centro dell’attenzione, con le ultime indiscrezioni che riferiscono che Ubalbo Livolsi, advisor del gruppo Cirio, è pronto a sostituire Sergio Cragnotti alla guida del gruppo.
Sul Nuovo Mercato sono schizzate Chl, sospesa per eccesso di rialzo nel primo giorno di aumento di capitale e e.Biscom.
Molto bene anche Cto e soprattutto Tiscali, con quasi 5 milioni di titoli scambiati.
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