Piazza Affari si è fermata per il terzo giorno consecutivo con gli indici in forte rialzo. I guadagni odierni arrivano, come i precedenti, sulla scia delle buone performance dei mercati americani che dimostrano di voler recuperare le perdite subite dopo i fatti dell’11 settembre, malgrado la congiuntura economica non volga al meglio.
Di fatto rispetto alla settimana precedente sullo scenario politico, internazionale e militare non è cambiato un granché se si esclude l’accordo raggiunto tra Peres e Arafat per il cessate il fuoco di una settimana.
In teoria, commentano nelle sale operative, potremmo anche aver visto i minimi, ma il consiglio è di non abbandonarsi all’euforia e se proprio si vuole entrare in un ottica di trading, il consiglio è di giocare sui titoli più difensivi. Non a caso sono saliti gli energetici nel giorno in cui i Paesi produttori di petrolio aderenti all’Opec si sono riuniti a Vienna. La linea che sta emergendo è di non tagliare la produzione di petrolio, cosa che permetterà ai prezzi di rimanere bassi. “L’Opec sta lavorando in grande coesione alla ricerca di un accordo” ha dichiarato il ministro venezuelano dell’Energia, Alvaro Silva Calderon.
“Oggi abbiamo assistito ad un rimbalzo frenetico e forse anche eccessivo – commenta una operatrice di una Sim tedesca che preferisce rimanere anonima per politica aziendale – ma comunque non ha fatto male al mercato e questo è già positivo”.
“Abbiamo assistito al recupero del risparmio gestito e in particolare di Bipop Carire tra smentite e nuovi rumors – aggiunge la trader – ma ha fatto bene anche il settore energia che era stato bastonato nei giorni scorsi”.
Oltre al comparto assicurativo si sono mossi bene anche i titoli del lusso: “il mercato scommette che non ci saranno manovre militari nei prossimi dieci giorni” ha commentato stamani un altro operatore.
E’ rimasta esclusa la galassia di Tronchetti Provera: “Per Olivetti e Pirelli si teme un aumento di capitale, magari di piccola entità, – aggiunge l’operatrice della Sim tedesca – ma la richiesta di altri soldi non è ben vista dal mercato. Telecom, invece ha rimbalzato sulle ipotesi che venga riproposto il vecchio piano di conversione delle risparmio che oggi hanno avuto fortissimi volumi di scambi”.
Il Mibtel si è fermato in rialzo del 2,19%, il Mib30 a +2,15%, il Midex a +2,27% e il Numtel a +2,25%.
A fare il listino sono stati soprattutto i titoli finanziari e tra questi quelli del risparmio gestito. Crescita a due cifre per Bipop Carire che non ha reagito alle smentite dell’HOPA di Emilio Gnutti di aver raggiunto accordi o di aver acquistato azioni dell’istituto guidato da Maurizio Cozzolini sul mercato o fuori mercato. Sull’affare Bipop sono arrivate anche altre voci che individuano un nuovo possibile acquirente. (Vedi anche sezione RUMORS che trovate sul menu in cima alla pagina).
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In calo invece Mediolanum che ha bruciato sul finale i forti guadagni della seduta. (SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:
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Forti guadagni anche per i bancari legati maggiormente alla old economy, ma anche gli assicurativi per cui si sta riducendo l’impatto per i risarcimenti legati al crollo delle torri gemelle di New York. Generali ha ricevuto oggi un rating positivo da parte di Abn Amro.
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In controtendenza la scuderia Pirelli che ha viaggiato in rosso ad esclusione di Telecom e Seat Pagine Gialle. Il mercato attende la presentazione del piano industriale, che sarà illustrato domani 27, ma al contempo teme che Tronchetti Provera possa chiedere altri soldi per ripianare i poco felici conti del gruppo.
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Ritorno di interesse sul comparto energia che nei giorni era stato abbandonato dagli investitori per sfruttare il rimbalzo dei TMT (Telefonici, media e tecnologici). Nel comparto oltre ENI, brilla Saipem in deciso recupero dopo un deludente debutto sul listino delle Blue Chips.
In controtendenza STMicroelectronics che ha subito il downgrade di Ing Barings. SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:
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Pochi i titoli in negativo sul Nuovo Mercato che ha goduto del rialzo del Nasdaq. Tra i titoli in rosso troviamo Tiscali.