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PIAZZA AFFARI IN FIBRILLAZIONE ASPETTA BCE

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Piazza Affari non si muove in attesa della decisione della Banca Centrale Europea sui tassi di interesse della zona euro. Gli analisti sono divisi nelle previsioni.

Fino a pochi giorni fa si dava quasi per scontata una riduzione dei tassi di almeno lo 0,25%. Poi le parole di Ernst Welteke, governatore della Bundesbank tedesca e membro della BCE, hanno smorzato più di un entusiasmo.

Welteke ha ricordato che il fine ultimo di una Banca Centrale è assicurare la stabilità dei prezzi più che favorire la crescita economica.

Questo ha fatto sorgere il dubbio che, in presenza di un certo raffreddamento delle pressioni inflazionistiche, la decisione sarà per un nulla di fatto. In questo senso già tra ieri, mercoledì, e questa mattina molti analisti si erano espressi in tal senso (Vedi TASSI UE: LA BCE TAGLIA O NON TAGLIA? FORSE NO).

D’altra parte, come osserva lo stesso Gianluigi Mandruzzato, analista di Comit, non si può essere certi che la BCE non si muoverà: “bisogna considerare – dice Mandruzzato – che Welteke già all’inizio di maggio fece considerazioni simili a queste. E che il 10 maggio, a dispetto di quanto le sue dichiarazioni avessero fatto pensare, la BCE tagliò”.

In un contesto di tale grande attesa, il mercato è ingessato. Non ci sono settori che manifestano un andamento univoco, c’è molta volatilità e scarsi volumi.

In via generale, avverte Andrea Savio analista tecnico di Gestnord Intermediazione Sim, la situazione è piuttosto critica.

“Il mercato – dice l’analista a Wall Street Italia – si è rimangiato nella seduta di martedì ciò che di buono aveva fatto in una settimana. Il rischio è di innescare una nuova ondata ribassista”.

In questo momento, afferma Savio, molti titoli e molti indici, in Italia come in Europa, sono vicini ai supporti; “se questi mollano, avremo una fine-estate davvero pericolosa; in quest’ottica è sempre meglio non prendere un rialzo piuttosto che prendere uno di questi ribassi fortissimi. Ecco perché bisogna fare molta attenzione”.

Più in particolare, i tecnologici sono in difficoltà anche a causa delle previsioni negative di Sun Microsystem (Vedi UTILI:SUN MICROSYSTEM PARTE MALE).

Ne soffre STMicroelectronics che perde quota sia a Milano che a Parigi.

Il titolo passa di mano a €35,20. Ha quindi rotto al ribasso il supporto che gli analisti di Banca Sella avevano individuato in €35,70. Questo apre la strada a un movimento al ribasso con nuovi obiettivi a €33,90 e quindi a €31,90.

Sul Mib30, uno dei titoli che mantiene il segno più è ancora Italgas. A sostenerlo ci sono sempre le voci di un interessamento di Roberto Colaninno,

Secondo l’analista di una Sim italiana vale la pena prendere beneficio “intorno a €11,6; comprare tra €10,8 e €10,6; vendere sotto €10,4”.

I telefonici sono stati piuttosto contrastati per tutta la mattina, con TIM unica del settore, in Italia, in campo positivo (Vedi PIAZZA AFFARI: TLC, TIM SEMBRA L’ULTIMA SPIAGGIA).

Negli ultimi minuti tuttavia anche il titolo della società di telefonia mobile è passato in negativo e così tutto il comparto delle tlc italiane va in controtendenza con il resto d’Europa dove l’indice Eurostoxx di settore segna un rialzo dello 0,40%.

Gli analisti interpellati da Wall Street Italia sono concordi nell’attribuire questa debolezza all’incertezza che aleggia intorno a Olivetti e alle controllate operative dopo l’avvento di Pirelli e Edizioni Holding.

Andrea Savio sottolinea che: “se Telecom Italia dovesse chiudere sotto €9,4 allora potrebbe scendere fino in area €8”.

Nel gruppo, perde terreno anche Seat Pagine Gialle, che anche oggi, come la vigilia, si colloca ben al di sotto di quota €1 (Vedi PIAZZA AFFARI: CONTINUA IL CROLLO DI SEAT)

Sul Nuovo Mercato Tiscali è passata in rosso dopo aver recuperato dai minimi della seduta sulla scia della pubblicazione dei dati semestrali.

Il titolo ora quota €7,46. Secondo gli analisti di Banca Sella sarebbe negativo il ritorno sotto €7,22 che porterebbe al test di €7,00 e quindi, in accelerazione, di €6,50.