Piazza Affari a metà seduta galleggia attorno ai valori della vigilia. Si è sgonfiato momentaneamente anche il Nuovo Mercato, che da qualche seduta tira il listino come una locomotiva (Vedi Il Nuovo Mercato sale ma non convince).
Dagli Usa i segnali sono negativi, con i future sui principali indici che perdono terreno e che non lasciano presagire un buon avvio per Wall Street.
I mercati attendono per la giornata odierna i dati sulla disoccupazione in America; inoltre sono in piena atmosfera vacanziera: volumi pochi, voglia di prendere profitto tanta.
Ne risentono i titoli che nelle sedute immediatamente precedenti erano cresciuti più degli altri: i tmt, cioè tecnologici, media e telefonici. Questo succede in Italia e questo succede nel resto d’Europa. (Vedi Borse UE in rosso aspettando dati e avvio USA)
Il Mibtel segna +0,10%, il Mib30 +0,08%, il Midex -0,17%, il Numtel +0,33%.
Uno dei titoli che maggiormente ha animato il mercato è stato Vitaminic (+2,93% a €23,54), sospesa per gran parte della mattinata per eccesso di rialzo.
Gli acquisti sono piovuti dopo la notizia dell’acquisizione dell’inglese Peoplesound.com (Vedi Piazza Affari: Vitaminic al prezzo teorico di €26).
In grande spolvero tutto il risparmio gestito, ma più di tutti Bipop Carire (+1,93% a €3,59). Sul titolo si appunta in modo particolare la speculazione (Vedi Piazza Affari: Bipop, la speculazione continua).
Sempre sul fronte bancario guadagna qualche frazione di punto San Paolo Imi (+0,28% a €14,10). Sul mercato hanno ripreso a circolare voci su una possibile alleanza con Banca di Roma (-1,29% a €3,43).
Tra gli energetici sale ENI (+1,07% a €13,70) in attesa dei dati semestrali in scaletta per la giornata odierna.
In calo gli editoriali che avevano invece guadagnato in modo consistente nei giorni scorsi. Il calo maggiore è di L’Espresso (-1,91% a €4,42).
Tutti in ribasso i telefonici. Olivetti lascia lo 0,73% a €1,90.
Oggi il consiglio di amministrazione di Unicredit (-0,69% a €4,87) ha dato il via libera all’ingresso nella newco che ha acquisito il 29% di Olivetti. Unicredito pagherà €350 milioni per il 10% della newco.
Sul Nuovo Mercato, sale Tiscali (+2,20% a €9,11) dopo l’ennesima acquisizione all’estero (Vedi Tiscali acquista ISP da britannica Tiny)