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PIAZZA AFFARI IN CALO, BANCARI PREDA DELL’ORSO

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Piazza Affari ha chiuso in deciso ribasso una giornata altalenante.

Il mercato italiano ha stentato a trovare una direzione precisa: all’apertura ribassista è seguito un piccolo balzo, poi un nuovo tonfo a metà giornata.

Le indicazioni provenienti dai dati macroeconomici, dalle società e dalle banche d’affari non sono positive.

Le tensioni tra Usa e Saddam Hussein non sembrano allentarsi, sebbene le dichiarazioni dell’Opec sembrano aver riportato un po’ di quiete sul fronte del prezzo del greggio. Ma altri settori chiave nella ripresa economica, come industriali e bancari sono ancora sotto pressione.

Se la old economy stenta la new economy non è da meno. Le indicazioni proventienti dal book-to-bill del settore chip non sono particolarmente incoraggianti.

Anche per questi motivi i mercati Usa non riescono a uscire dal segno meno nel quale sono passati sin dall’apertura.

Il Mibtel è sceso a 17.143 punti (-1,44)
Il Mib30 ha concluso la seduta a 23.064 punti (-1,65%).
Il Midex ha ceduto l’1,49% a 21.879 punti.
Il Numtel ha chiuso a 1.188 punti (-1,33%).

I peggiori a Piazza Affari sono stati i finanziari, bocciati senza appello dalla banca d’affari JP Morgan.

Il comparto ha visto oggi importanti movimenti sull’eterne fidanzate Mps e Bnl, per le quali il matrimonio, stando alle indiscrezioni, sarebbe vicinissimo.

Mentre l’istituto romano ha chiuso in rialzo, Mps (insieme a IntesaBci, Capitalia e San Paolo Imi) è stata oggetto di massicci ordini di vendita.

Tra gli assicurativi si è salvata sono Alleanza, mentre Generali e Ras hanno perso terreno. Il broker Websim consiglia di abbandonare il Leone triestino per puntare su Ras, considerata “interessante” e sottovalutata.

Se Generali e Ras piangono, se la ride Fondiaria, sul Midex, che ha recuperato parte del terreno perduto dopo il via libera alla fusione con Sai.

Tornando al Mib30 va segnalato il ribasso di Tmt: giù Stmicroelectronics, depressa dal tonfo di Alcatel in Francia.

Il titolo tecnologico vede il proprio quadro tecnico decisamente deteriorato e non sembrano esserci margini per un ritorno in area €20.

Hanno tenuto sostanzialmente Mediaset e Seat Pagine Gialle, così come Pirelli, salvata (si è detto nelle sale operative) da mani forti.

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In lettera anche il resto della filiera del gruppo di Marco Tronchetti Provera anche a causa del “neutral” di Merrill Lynch su Tim.

Sul Midex, il titolo peggiore è stato Autogrill, seguito da Alitalia e Tod’s, tra gli altri.

Sul Nuovo Mercato poco mossa Cad.it, male Vitaminic e Tiscali. Ha tenuto Novuspharma.

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