Tra aprile, maggio e giugno, si legge in un articolo di Milano Finanza, le societa’ italiane quotate distribuiranno a grandi e piccoli azionisti circa 18 mld euro rispetto ai 16 mld erogati l’anno scorso. E Giulio Tremonti si prepara a incassare oltre 2 miliardi tra Eni, Enel, Finmeccanica e Terna.
Proprio le utility si confermano tra le piu’ generose anche in termini di redditivita’ delle cedole, con rendimenti fino all’8%. Come nel caso di A2A, se il cda per l’approvazione dei conti che si terra’ a fine mese manterra’ il dividendo di 9 centesimi. O di Iren, che ha gia’ confermato la cedola di 0,085 euro per un rendimento ai prezzi attuali del 7,1%. Non male se si considera che un Btp a scadenza quinquennale rende il 4% lordo.
In un anno in cui le societa’ quotate hanno registrato quasi 28 miliardi di utili, in aumento di oltre il 24%, il payout si attesta intorno al 64% secondo l’analisi condotta da Milano Finanza su dati elaborati da Consultinvest. La nuova stagione delle cedole vede un ritorno al dividendo di societa’ che l’anno scorso non l’avevano staccato e una maggiore generosita’ da parte di alcune blue chip.
Come nel caso di Mediaset che quest’anno e’ passata da 0,22 a 0,35 centesimi per azioni con uno yield del 7,6%. Una mossa che da’ maggiore appeal al titolo, in presenza di previsioni 2011 che pero’ non hanno entusiasmato gli analisti. Come sottolineano gli analisti di Equita sim: “Riteniamo che questo dividend yield e un rapporto prezzo/utile di 11 siano un importante supporto per il titolo, nonostante una raccolta pubblicitaria a inizio 2011 non brillante”. red/lab
