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PIAZZA AFFARI: IL COMPARTO BANCARIO ARRETRA

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Piazza Affari a metà seduta è sostanzialmente ferma, appena un po’ più in negativo di quanto non fosse in apertura.

Il mercato del resto non trova motivi per crescere.

Per le 16 italiane è atteso l’indice Ism americano; inoltre domani si saprà se e di quanto la Federal Reserve Usa ridurrà i tassi di interesse.

Nell’attesa, i capitali lasciano l’America e contribuiscono ad aumentare il peso dell’euro, che ha conquistato la parità nei confronti del dollaro.

I future sugli indici Usa sono via via sempre più deboli.

Sul Mib30 i bancari, che erano stati incontrastati alla vigilia, hanno ripiegato, e addirittura Capitalia si sta avvicinando verso lo zero, sebbene riesca a mantenersi ancora positiva.

Con lei ci sono San Paolo Imi, Unicredito e il risparmio gestito.

In evidenza i titoli assicurativi, con Alleanza che guadagna oltre un punto percentuale.

Il comparto beneficia della circolare Isvap che ha vietato alle reti concorrenti con organizzazione multilevel di distribuire le polizze ad alto contenuto finanziario, come i fondi pensione aperti, i piani previdenziali e le unit linked.
La circolare dovrebbe entrare in vigore il 24 febbraio 2003.

Tra gli industriali cede Fiat e arretrano sia Finmeccanica che la controllata Stmicroelectronics.

Sul titolo della società di semiconduttori guidata da Pasquale Pistorio, tuttavia, c’è molta attenzione, dopo l’annuncio che si prepara il lancio di un nuovo prodotto tra le memorie flash e la notizia che Nokia, la maggiore cliente di Stm, prevede vendite superiori alle previsioni. Nelle sale operative si riportano poi voci sulla possibilità che Stm diventi un polo aggregante di un’alleanza con Motorola e Philips.

Fanno marcia indietro i titoli telefonici, con Tim che attende per domani, al pari di Seat Pagine Gialle, il consiglio di amministrazione per l’esame dei conti trimestrali.

Denaro sulla casa madre: Pirelli guadagna oltre un punto percentuale.

Nel comparto degli industriali tuttavia questo rialzo è un faro nella notte. Va giù infatti anche Fiat.

In ribasso Autostrade, su cui si intrecciano alcuni dubbi a proposito dell’operazione imbastita dalla controllante Benetton, che peraltro cresce sul Midex.

Ed è negativa anche Eni, ma non alcune tra le sua controllate quotate sul Mib30, che guadagnano qualche punto.

Sul Midex è in ribasso Alitalia e perde quota anche Bulgari, ma non Tod’s, che riesce a galleggiare. Denaro su beni Stabili.

Sul Numtel, Freedomland è rientrata alle contrattazioni dopo che per tutta la giornata di ieri non era riuscita a fare prezzo. Ora guadagna oltre otto punti percentuali.

Il Nuovo Mercato è costellato da importanti spinte rialziste, come quella che oggi interessa Algol o Aisoftware. Ma per il resto il panaorama è depresso.

Da segnalare la crescita di Tiscali che passa di mano a €5,27, in rialzo dell’1,62%.

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