PIAZZA AFFARI: I TRADER DETTANO LEGGE

di Redazione Wall Street Italia
19 Settembre 2002 13:30

Piazza Affari a metà seduta è ostaggio dei trader in una giornata caratterizzata dall’incertezza sul fronte macroeconomico e societario e sul fronte dei rapporti Usa-Iraq, per di più alla vigilia delle scadenze tecniche di domani.

E’ infatti previsto che scadano a livello internazionale i contratti sulle opzioni e sui future e in vista di questo appuntamento molti investitori si ricoprono e aggiustano le posizioni sulle nuove scadenze.

Quindi in sostanza, ben poco è cambiato rispetto all’apertura, che è stata ribassista.

Il calo è piuttosto generalizzato. A parte un certo recupero degli assicurativi, perdono quota i bancari, i telefonici, i media, i tecnologici, gli energetici a proposito dei quali vale la pena segnalare la decisione presa dall’Opec sulla produzione di greggio.

I bancari soffrono dopo il declassamento di JP Morgan, che ha dato giudizio negativo e ha ridotto le stime di utile per azione.

Occhi puntati su Mps il cui comitato esecutivo dovrebbe decidere oggi sul matrimonio con Bnl, mentre si accavallano voci di trattative all’estero.

Un operatore di borsa questa mattina commentava sostenendo che in ogni caso l’operazione con Bnl è negativa per Mps; in più, se il matrimonio andasse male, Mps dovrebbe svalutare la quota in Bnl che pagò €3,9.

Gli assicurativi stanno tentando un recupero dopo che la tedesca Allianz ha respinto le voci di mercato che la descrivevano obbligata a un aumento di capitale per risollevare il suo bilancio.
Tuttavia va tenuto presente che oggi gli analisti di Websim si sono detti negativi negativi nei confronti degli assicurativi europei, distinguendo poi le proprie posizioni per quanto riguarda singoli titoli italiani.
Il calo di Mediaset come del resto degli altri editoriali quotati anche sul Midex, si può spiegare con le prospettive negative sul fronte della pubblicità, tratteggiate dall’amministratore delegato della Cir.

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I telefonici sono in lettera, come del resto tutta la filiera del gruppo di Marco Tronchetti Provera (unica eccezione: Pirelli).

Oggi Merrill Lynch ha detto di giudicare neutrale il titolo Tim.

Il titolo migliore del Mib30 è Aem di cui il mercato premia ipotesi di razionalizzazione del suo campo di attività.

Sul Midex, il titolo peggiore è Autogrill, ma sono pesanti anche Alitalia e Tod’s, tra gli altri.

Sul Nuovo Mercato la situazione è contrastata, con Tiscali in ribasso e e.Biscom e Novuspharma in rialzo.

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